Non devi essere buono.
Non devi trascinarti ginocchioni,
pentito, per cento miglia attraverso il deserto.
Devi soltanto permettere a quel mite animale, al tuo corpo, di amare ciò che ama.
Parlami della tua disperazione, io ti racconterò la mia.
Intanto, il mondo va avanti.
Intanto, il sole e i chiari cristalli di pioggia
attraversano i paesaggi,
passano sopra le praterie e gli alberi dalle profonde radici,
sopra le montagne e i fiumi.
Intanto, le oche selvatiche, alte nel limpido cielo azzurro,
son di nuovo sulla rotta verso casa.
Chiunque tu sia, non importa quanto solo,
il mondo si offre alla tua immaginazione,
ti manda il suo richiamo come le oche selvatiche, aspro ed eccitante:
annuncia incessantemente la tua appartenenza
alla famiglia delle cose.
A parte l'inizio della primavera (che quest'anno è in realtà iniziata il 20, precisamente alle 17.57 italiane), il 21 marzo è anche la giornata mondiale della poesia.
E a te, che poesia sovviene alla mente?
Ognuno di noi ne ha più d'una, in base ai momenti della vita...
Se ti va, condividila qui sotto nei commenti, sarei felice di leggerla