Oggi, 25 novembre, si celebra la “Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Tantissime le iniziative, i discorsi, i progetti, ma nella sostanza tutti sappiamo che il lavoro è lungo e difficile, in quanto bisogna piano piano scardinare un paio di migliaia di anni di sotto-cultura maschilista e misogina. E non c’è un denominatore comune: giovani e vecchi, italiani e stranieri, ricchi e poveri, dappertutto si può trovare l’uomo che si sente autorizzato ad annientare la vita di una donna.
Ci vorrà quindi tempo, e pazienza, e sofferenza.
Leggevo uno di quei gialli ambientati in Scandinavia, francamente non ne ricordo né il titolo né la trama, solo che era una lettura disimpegnata ma gradevole. A un certo punto il protagonista rivela di non capire come sia possibile che una donna (qualunque donna) accetti di mettersi in casa un uomo, ovvero una persona fisicamente tanto più forte di lei. Ho fatto un salto sulla sedia: l’osservazione era del tutto fuori contesto, proprio per questo ancora più incisiva.
C’è un luogo comune, che tanto luogo comune non è, ovvero che noi donne, quando iniziamo una relazione, siamo convinte di poter cambiare il nostro compagno. E’ un argomento su cui si sprecano battute comiche e scenette divertenti. Di solito si tratta di piccole cose, abitudini quotidiane, preferenze, un modo (che pensiamo) innocente per tirarlo dalla nostra parte.
Nessuno cambia.
Invece noi ci culliamo nella stessa illusione anche davanti a situazioni ben più pesanti e gravi, fino al limite estremo, la brutalità fisica fin dove può arrivare. Le storie di chi ancora può raccontare la violenza subita sono spesso basate proprio sulla speranza di un cambiamento, sull’accettazione di altro tempo, e altra sofferenza, in attesa del … miracolo.
E quando parliamo di violenza, a mio avviso, non limitiamoci a quella, appunto, fisica, più o meno pesante: secondo me anche atteggiamenti maleducati e irrispettosi sono da considerarsi altrettanto pesanti, se pur meno pericolosi.
Quindi, se il vostro compagno rivela delle mancanze poco sopportabili, non cercate di cambiarlo. Cambiatelo e basta: con un altro.
Anche la più sfrenata passione si spegne davanti a una quotidianità di squallore o sofferenza, mentre la reciproca armonia di coppia riesce a tenere accesa la fiamma dell’affetto all’infinito.