Giornata uggiosa e… silenziosa

Da Ideamamma

Guardando il quaderno di italiano di mio figlio mi son tornate in mente tutte le poesie che alle elementari dovevo imparare a memoria; il lunedì era il classico giorno in cui, dopo il week-end, si rientrava a scuola e si aveva l’interrogazione sulla poesia. Non mi dispiaceva la cosa, ho sempre avuto una gran memoria e devo dire che le poesie erano sempre piacevoli e toccavano temi interessanti; ripensandoci sono andata a cercare un libro che mi ha sempre accompagnato; un autore che mi piace leggere quando vivo dei momenti particolari e oggi… è uno di questi.

Sto parlando di Pablo Neruda; a volte mi perdo nel leggere alcuni suoi tratti e ho un libro pieno di sottolineature perché utilizza dei versi che spesso mi serve rileggere come ad esempio questa poesia per la quale ho pensato di realizzare anche un passatempo divertente.

MI PIACI SILENZIOSA
Mi piaci silenziosa, perché sei come assente
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.
Tutte le cose sono colme della mia anima e tu da loro emergi, colma d’anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima ed assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.
Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti, lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.
Mi piaci silenziosa perché sei come assente. Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta. E sono lieto, lieto che questo non sia vero.
PABLO NERUDA