Oggi inizia la Settimana Internazionale dell’Alimentazione Vegetariana. Numerosi incontri e iniziative dedicati, ovviamente, all’alimentazione veg, che vogliono coinvolgere enti, cittadini e imprese per spingere le persone a una maggiore consapevolezza sul cibo che finisce sulle nostre tavole.
E io mi chiedo: perché non è spontaneo, così come non lo è stato per me fino a qualche anno fa, porsi delle domande e cercare delle risposte che abbiano un senso, specialmente quando si tratta della propria salute?
Non dico che si debba andare in paranoia a ogni boccone, ma francamente sono sempre più stupita di vedere come come la consapevolezza sia un concetto astratto, di come si sia in grado di mangiare qualunque cosa venga proposta agli aperitivi o nei ristoranti, di come si possano comprare cibi di dubbia provenienza e di dubbi contenuti, e molte altre schifezze del genere.
Inseguire la coerenza non è facile, ma è anche impegnativo non porsi mai delle domande e poi stupirsi di soffrire di una qualche intolleranza o peggio.
Comunque, VIVA la settimana mondiale del vegetarismo, perché anche se tutto questo è una specie di moda dilagante, soprattutto nei locali e nelle città più in, se può servire a diminuire il numero di animali allevati e mattati, a ridurre l’inquinamento e a svegliare le persone, allora ben venga!
Qui alcune curiosità sull’alimentazione e sulle iniziative in Italia proposte da avoicomunicare.