Giorni-per-qualcosa

Dopo l'ultimo esame della sessione ti ritrovi immediatamente con così tanto tempo libero che...*
...ehm, no, aspetta, inizio completamente toppato. Riproviamo.
Sono giorni, questi, che pensavo potessero trascorrere in maniera relativamente tranquilla, tranquillamente slucertolato (questo verbo non esiste, vero?) sulla spiaggia, sorseggiando una birra che comunque non è una Corona con del limone dentro o comunque senza essere impegnate, soprattutto voi ragazze, in quella complessissima pratica nonché nuova moda dell'estate 2013 dal mio amico Montaje a buon diritto battezzata come "auto-fotografarsi panza, figa, gambe con lo sfondo del mare e, perchè no, scrivere 'mare' come commento."; in realtà si sono rivelati giorni privi di una vita e un significato autonomi, senza alcuna dignità anagrafica: sono sempre in funzione di qualcos'altro, sono costantemente "giorni-per-qualcosa".
Proprio per questo implicano imprevisti, vestiti buttati alla rinfusa per casa, valigie mezze aperte e mezze chiuse, lavatrici a non finire, sfogliare nuovi libri per esami che sembrano così lontani nel tempo, ma che sai arriveranno prima di quanto tu creda, improrogabili visite mediche da prorogare, imprenotabili biglietti da prenotare, inspiegabili giustificazioni da dare ai genitori per fare certe cose, senza chiedere ovviamente l'aiuto di Tiziano Ferro, ricorrenti screzi con quelli di cui sopra per motivi che son sempre gli stessi, più o meno futili; e in tutto questo uno cerca per quanto possibile di ritagliarsi un po' di tempo, per esserci alla laurea di un amico, ad uscite con amici e familiari non visti da tanto tempo, per riflessioni con altri ancora per i quali il tempo passa troppo (poco) velocemente, progetti con altre persone, feste a sorpresa o meno e preparativi per altri viaggi a venire.
Morale dei giorni-per-qualcosa: se non sei al mare, se la sera ti rompi e non puoi uscire, e in frigo c'è solo una Corona, allora la stappi e magari arrivi pure a ficcarci dentro una fetta di limone.
#mainagioia #pulchravobis
LuciusDay
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* said no student ever.