Giorno della Memoria

Creato il 27 gennaio 2011 da Alboino


Martedi 15 giugno 1943"(...) E' stata una giornata così terribile. Stamattina ero rimasta coricata, perchè non mi sentivo bene. Agognavo un pò di pace, ma qui essere malati è la cosa peggiore che ti possa capitare. Non c'è pace, tutto il giorno è un bisticcio continuo, la "plebaglia" si insulta, sbraita, i vecchi contro i giovani e viceversa. Sono tuti tremendamente asociali qui. (...)Attraverso un pezzetto di finestra ho visto tramontare il sole, oro fuso dietro a luccicanti foglie di betulla. Un silenzioso fuoco sacro. Com'è possibile tuto questo? Da una parte quella bellezza sacra, tranquilla, e me stessa e dall'altra questa atrocità rivoltante.(...)Dio mio, perchè deve esistere una cosa del genere, perchè le persone devono rendersi l'un l'altra la vita così difficile? Questi sono quelli che si chiamano primitivi istinti di sopravvivenza. (...)Si vive nella miseria più totale. Neanche i sogni ti appartengono più. E allora ti tormenta dentro la miseria più tetra: tremenda, frastornante, urlate, ossessionante. Oppure sogni il cibo, le leccornie più diverse.(...)La tensione costante e tutto il resto logorano i tuoi nervi e chi non ha una volontà di ferro finisce a pezzi".Testimonianza tratta da "Non dimenticarmi. Diario dal lager di una adolescenza perduta" (Rizzoli editore).Helga Deen, deportata il primo giugno 1943, venne uccisa cn la famiglia il 16 lugio dello stesso anno.

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