Giovanardi: NON IN MIO NOME!

Creato il 22 novembre 2013 da Marinobuzzi

Mi ritrovo, mio malgrado, citato in un pezzo scritto da Carlo Amedeo Giovanardi (QUI) il quale riprende, estrapolando solo alcuni passaggi, un mio vecchio articolo sulla maternità assistita (Qui). Nel suo articolo Giovanardi fa passare la mia voce come una voce contro l’omogenitorialità, incorporando il tutto in un articolo dal titolo inequivocabile: Gli omosessuali francesi contro l’ideologia del gender.
L’articolo si sta velocemente diffondendo in rete in molti siti contrari ai diritti delle persone GLBT. Chi mi conosce e chi conosce la mia storia sa che mi batto da sempre per i diritti delle persone omosessuali (e non solo) e che sono assolutamente favorevole non solo al matrimonio omosessuale ma anche all’omogenitorialità.
Trovo strumentale che Giovanardi si rifaccia a un mio articolo scritto nel 2010 senza neppure interpellarmi, trovo disgustoso che Giovanardi abbia inserito, estrapolandolo dal suo contesto, il mio articolo in un discorso contro le persone omosessuali e i loro diritti. Ribadisco con forza che ho sempre pensato che un bambino per crescere bene ha bisogno di persone amorevoli, siano esse eterosessuali, omosessuali, bisessuali o trans.
Ci tengo a precisare che, dopo essermi meglio documentato sulla pratica della maternità assistita il mio pensiero in materia è radicalmente cambiato. Quella della maternità assistita è una scelta che spetta solo alla donna, è portata avanti nel pieno delle facoltà mentali e fisiche e nel rispetto della legge. Inoltre l’articolo diceva molto di più, parlava anche di adozione e di decrescita. Giovanardi ha strumentalmente riportato solo alcuni stralci del mio articolo. Non ci tengo proprio a diventare lo spauracchio usato da Giovanardi per permettergli di portare avanti le sue tesi contro i diritti delle persone GLBT e dire che anche nel nostro paese, fra le persone omosessuali, ci sono voci che condannano pratiche come la maternità assistita. Mi ritengo offeso dall’essere preso ad esempio da una persona come Giovanardi che ho più volte criticato per posizione che ritengo estremiste e per cui non nutro nessuna stima. Il suo pensiero non potrebbe essere più distante dal mio. Io credo che l’amore omosessuale non abbia nulla di meno e nulla di più dell’amore eterosessuale e non giudico un buon genitore o una buona genitrice dal proprio orientamento sessuale. Mi scuso quindi con tutte le persone omosessuali, fratelli e sorelle con i/le quali condivido percorsi e lotte, se le mie parole, ripeto, strumentalmente usate, hanno arrecato danno e diffido chiunque dal condividere il pezzo di Giovanardi senza condividere anche questa lettera. La mia cultura è una cultura nonviolenta, femminista e pacifista. Ribadisco che il pezzo è del 2010, era un pezzo provocatorio e molto personale che oggi non scriverei ma ritengo che chiunque, prima di citarmi in un articolo che va contro la mia ideologia e contro la mia gente, dovrebbe contattarmi e chiedermi il permesso. Giovanardi la smetta di andare in cerca di capri espiatori e si assuma la responsabilità delle sue idee che non sono mai state e non saranno mai le mie.
Il mio nome non può essere usato da NESSUNO che si dica contro i diritti di altre persone e per quanto riguarda la Francia io sto con Hollande e con la sua legge di civiltà e non con la Manif pour tous o con Homovox.
Mi batterò in ogni modo perché i diritti di tutte le persone vengano riconosciuti e trovo estremamente offensivo l’accostamento del mio nome a idee che NON condivido e NON accetto.
Marino Buzzi


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