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Giovani e nuove concezioni di vita insieme: tra matrimonio e convivenza

Da Angelo84

Avere una relazione duratura è sempre stata un'esigenza fondamentale nella vita di ogni persona. Tuttavia, con il tempo, la nostra società ha visto a poco a poco un mutamento, che possiamo definire “radicale”  per il modo in cui questo avviene.
In questo contesto di cambiamento, anche le forme da sempre considerate canoniche del vivere insieme hanno ceduto il posto a relazioni improntate su un “nuovo modo” di concepire la vita e le relazioni.
Nella società contemporanea stiamo assistendo sempre più ad un distacco di quelle che sino a pochi decenni fa venivano considerate dalla morale comune come le buone pratiche per avviare una relazione di coppia.
Per intenderci parliamo del fidanzamento e del matrimonio. Due concetti che hanno sempre avuto grande importanza nel contesto sociale e familiare.
Giovani e nuove concezioni di vita insieme: tra matrimonio e convivenza
Oggi giorno non si seguono più questi valori, sempre di più sostituiti da forme di relazione alternative quali: la convivenza, i figli al di fuori del matrimonio, l'affermazione professionale e il benessere economico diventati parte integrante di un nuovo modo di concepire la vita.
 Tali cambiamenti sono stati tanti e si sono affermati in maniera relativamente molto veloce. In un primo momento la maggioranza delle persone li ha visti come delle forme "deviate", ma a poco a poco ha appreso e fatti propri tali comportamenti, che sono stati così accettati e presi in grande considerazione.
La convivenza, a diversamente dal matrimonio, non prevede diritti e doveri per la coppia. Per questo motivo essa risulta giuridicamente “non tutelata” come quella sposata. ciò nonostante, esiste la stipula dell'accordo di convivenza, unica forma di tutela per le coppie che decidono di intraprendere la strada del convivere piuttosto che unirsi in matrimonio.
Essa altro non è che un contratto che permette di legittimare le questioni economiche e patrimoniali del rapporto, nel caso di rottura o scomparsa di uno dei partner.
I giovani, che sempre di più oggi decidono di non sposarsi,  ma di unirsi in un rapporto stabile e duraturo diverso dal matrimonio possono stipulare questo contratto, come modo per offrire sicurezza al partner e per affrontare i momenti di difficoltà che si potrebbero presentare.
Dunque, l'impossibilità o la non convenienza a sposarsi, il non credere nell'istituzione del matrimonio e il desiderio di mettere alla prova il proprio rapporto, sono i motivi che possono spingere i giovani e i meno giovani a scegliere la convivenza come una forma di unione sempre più unica. Il matrimonio in alcuni casi arriva, ma in altri la coppia tende a scegliere stili di vita  secondo modalità diverse. A differenza del passato, la convivenza non è più considerata un modo fuorviante di vivere una relazione, ma è l'espressione di una società che è cambiata e che vive secondo valori diversi rispetto ad un tempo.

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