Giovani Italiani all’Estero: tornare o non tornare?

Creato il 11 novembre 2013 da Percentuale @Per100tuale

Dopo il servizio della trasmissione di Rai 3 Servizio pubblico che intervistava un gruppo di giovani italiani a Londra, la tematica dei giovani italiani all’estero suscita più che mai l’attenzione dei media.  Finalmente le grida disparate riusciranno a canalizzarsi per accedere alle stanze dei bottoni?

Questo non è dato saperlo ma sicuramente movimenti, associazioni, club e altre forme di aggregazione con la finalità’ di rendere pubbliche le esigenze dei “giovani italiani all’estero ” si stanno moltiplicando.  Qualche politico sarà in grado di cavalcare quest’onda?Alcuni deputati (On. Vaccaro e On. Mosca) già dal 2010 si sono fatti promotori di una legge che favoriva, attraverso importanti sgravi fiscali,  il ritorno in Patria di laureati nati dopo il 1969. Il progetto di legge ha esaurito il suo iter parlamentare ed è ora in vigore. In sostanza prevede che per tre anni dal rientro (il limite è stato esteso fino al 2015) si pagheranno le tasse solo sul 30% dello stipendio, sul 20% per le donne. Il progetto sembra andare nella direzione auspicata delle politiche attive per favorire il rientro dei cervelli, ma fin’ora nulla e’ stato fatto.Ancora troppo rimane da fare per garantire che la scelta di partire rimanga una scelta e non un’obbligo.Speriamo che il tema, fin’ora assente, trovi il suo posto nelle agende dei candidati premier dei principali partiti italianiSul punto vi segnaliamo anche un Q&A redatto dal sito la Repubblica degli statisti http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/faq-tutti-i-dettagli-della-legge-controesodo-incentivi-fiscali-per-i-giovani-che-tornano-in-italia

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