Giovani Sposi e conto corrente: piccola guida per non sbagliare!

Creato il 07 novembre 2013 da Sofia @WedInItaly
Un tempo, per ogni nuova coppia che convolava a nozze si diceva “due cuori ed una capanna”. Oggi però quella “capanna” per poter andare avanti ha bisogno di tenere in ordine spese ed entrate, e per questo, anche se può apparire molto poco romantico, potrebbe aver senso iniziare a parlare anche di “due cuori ed un conto corrente”. Sull’indispensabilità di un conto corrente c’è una convergenza piuttosto unanime; l’unico punto che rimane aperto riguarda il “come” scegliere il conto più giusto senza commettere errori.Eccovi alcuni consigli. Il primo è quello di valutare l’opportunità di aprire un nuovo conto corrente online in siti come questo: perché un conto online? Ci sono almeno tre motivi piuttosto solidi: il primo è la possibilità di gestire tutto via internet (e questo non dovrebbe certo rappresentare un problema per una “giovane” coppia), il secondo è il costo ridotto o praticamente azzerato rispetto ai conti tradizionali ed il terzo è la maggiore redditività. Non bisogna infatti rinunciare alla possibilità di far fruttare i soldi che giacciono sul nostro conto; sono soldi nostri che prestiamo (virtualmente) alla banca e quindi è giusto aspettarsi (e pretendere) un riconoscimento economico da parte della banca.Molti conti online prevedono anche la possibilità di usufruire (sempre gratuitamente) di alcuni servizi addizionali al conto; servizi come la carta di credito o la carta di debito. Sono indispensabili per una giovane coppia che ha bisogno di fare acquisti online per comprare capi di abbigliamento, biglietti aerei e servizi. Un punto di attenzione nella scelta del conto riguarda il mutuo: se vi dicono che è obbligatorio aprire un conto corrente (solitamente anche costoso) presso la banca che vi eroga il mutuo, non ci credete!
Non esiste nessun obbligo a riguardo, per cui gli unici principi che devono indirizzare la scelta di un conto corrente rispetto ad un altro rimangono quelli della redditività e del basso costo. Limitate infine al minimo i servizi addizionali come la domiciliazione delle utenze o il libretto degli assegni: quasi sempre sono a pagamento, per cui sceglieteli solo se strettamente necessari.