Bene, in una serie A sempre più povera di “top player”, per citare un termine caro agli amici juventini, si stanno consacrando dei giovani molto interessanti, futuri campioni, sperando che le nostre squadre abbiano la forza economica per farli rimanere in Italia.
Andiamo per ordine di classifica:
-Juventus: La più grande sorpresa della vecchia signora è Podga. Sicuramente la Juve è la squadra più forte del campionato sia da un punto di vista economico che tecnica e Conte non ha avuto bisogno di scoprire nuovi giocatori. A parte qualche apparizione di Marrone, Podga è l’unico “bambino” lanciato quest’anno e forse a Manchester c’è uno scozzese che si sta mangiando le mani
-Napoli: Anche il Napoli non ha inserito in prima squadra tanti giovani, a parte Insigne, uno dei più talentuosi attaccanti italiani della nuova classe. Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, basta dargli fiducia.
-Lazio: Kozac ormai è da qualche anno nel giro della prima squadra, Cavanda, un ottimo terzino che ha ben impressionato nella prima parte di campionato, prima di avere i soliti problemi contrattuali con Lotito, ma d’altronde chi non li ha? Sono curioso di vedere all’opera Pereirinha, ne parlano molto bene
-Milan: Il Milan forse è la squadra che ha investito di più sui giovani, un tridente Balotelli – Niang- El shaarawy può essere il presente e il futuro della squadra per i prossimi 12 anni, più il lancio di De Sciglio. Direi che la politica societaria di puntare sui giovani sta pagando
-Inter: La confusione regna sovrana: negli ultimi anni la cantera nerazzurra ha sfornato grandi giocatori e qualche campione per poi vederli fiorire in altri lidi per un motivo o per un altro. Mi riferisco a Bonucci, Santon, Balotelli,Pandev, Frey. Con un po di pazienza si poteva costruire un’ottima squadra praticamente a costo zero in cui inserire campioni esteri. Vediamo se con la nuova nidiata la dirigenza saprà fare meglio. Longo, Livaja, Obi, Khrin, Faraoni, Caldirola, Kovacic, Tassi, Benassi etc etc promettono molto bene
-Fiorentina: Squadra giovane ma non giovanissima. Si è perso Camporese, ma ha trovato in Savic un ottimo rinforzo difensivo. Curiosità intorno a Ljajic, ormai stabilmente in prima squadra da qualche anno, vediamo se sarà l’anno della consacrazione.
-Catania: Il tecnico Maran sta cercando di inserire per la prossima stagione nella formazione titolare due ottimi giocatori, Castro e Rolin e sta cercando di dare dello spazio a due punte giovani che promettono bene, Keko e Doukara
-Roma: Florenzi, Marquinhos, Destro, Lamela, Pjanic, Tachtisidis, Dodò, Piris. Che dire? Grande lavoro di scouting della società, ma ancora alcuni di questi sono troppo discontinui per poter puntare ai vertici della classifica. Con un po di pazienza niente è precluso nei prossimi anni
-Udinese: solita fucina di giovani giocatori che poi saranno rivenduti a peso d’oro e sostituiti da altri ancora più bravi. I Pozzo hanno trovato la giusta alchimia. Quest’anno segnaliamo Muriel, Allan, Pereyra, Campos e Gabriel Silva. Sicuramente sentiremo parlare di loro nelle maggiori squadre mondiali
-Parma: Belfodil sta facendo un campionato sopra le righe, Biabiany ormai è una garanzia e Sansone si sta confermando quel fenomeno che si era intravisto in Germania. Forse quello che sta deludendo un po è Ninis, ma mai dire mai. Sono curioso di vedere all’opera Arteaga, che fino ad ora non ha mai giocato in prima squadra.