Giovanni Giudici, la vita in versi

Creato il 24 maggio 2011 da Sogniebisogni



Dal cuore del miracolo
Parlo di me, dal cuore del miracolo;
la mia colpa sociale è di non ridere,
di non commuovermi al momento giusto.
E intanto muoio, per aspettare a vivere.
Il rancore è di chi non ha speranza:
dunque è pietà di me che mi fa credere
essere altrove una vita più vera?
Già piegato, presumo di non credere.
   ****
Con tutta semplicità
Con tutta semplicità devo dire
che un tempo sembrava lontano
il tempo in cui morire.
Ora non è più un pensiero strano.
Ora è sempre lontano (almeno spero) ma
posso già prefigurarmelo. Ho l'età
in cui dovrei fare ciò che volevo
fare da grande e ancora non l'ho deciso.
Faccio quel che faccio, altra scelta non ci sarà:
leggo di miei coetanei che muoiono all'improvviso.

Da La vita in versi in Poesia Italiana. Il Novecento, a cura di Piero Gelli e Gina Lagorio, Milano, Garzanti, 2001, p. 815


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :