Se lo stato di salute di un movimento artistico si misura anche dalla capacità delle nuove generazioni di mettersi in gioco delineando nuove strade, si può star certi che il jazz italiano viva un momento di grazia unico. Giovanni Guidi è uno degli esempi più convincenti di questo periodo storico.
Quando poi nel suo gruppo vengono cooptati un americano trapiantato in Italia come Kinzelman (sax tenore e arrangiatore di ENRICO RAVA P.M. JAZZ LAB, tra le tante cose) e tre dei più convincenti interpreti della nuova scena jazzistica d’oltre atlantico i risultati sono veramente sorprendenti.
Oggi Giovanni Guidi non è più una rivelazione: in pochi anni e a passi da gigante ha trovato una propria strada – fatta di una progettualità unica e di una lucida consapevolezza nelle scelte artistiche – che lo sta portando ad affermarsi, oltre che come pianista, come organizzatore di suoni di prima scelta.
E non è certo un caso che musicisti illuminati come Enrico Rava e Gianluca Petrella l’abbiano voluto al loro fianco e a lui difficilmente rinuncino. Quello del quintetto è un progetto unico che ha già prodotto un album We Don’t Live Here Anymore, registrato per la Cam Jazz nel maggio 2010 scorso a New York, pur se la front line è ora cambiata. Il quintetto si muove con estrema libertà in ambiti in cui viene privilegiato con grande energia l’aspetto ritmico, che ovviamente richiama le attuali produzioni di aerea newyorkese, senza perdere di vista però l’attenzione per la melodia, il lirismo e la cantabilità che sono i tratti salienti della personalità di Giovanni Guidi.
Dan Kinzelman (sax tenore) ha suonato in diversi club e festival importanti, quali Birdland (New York), Unterfahrt (Monaco), Jazz Showcase (Chicago), Clusone Jazz, Vicenza New Conversations, Copenhagen Jazz Festival, North Sea Jazz Festival ed Umbria Jazz. Mantiene un’attivita’ concertistica internazionale con progetti negli Stati Uniti e Finlandia.
Shane Endsley (tromba) è uno dei trombettisti più interessanti e apprezzati della nuova generazione “made in US”. Attivo in vari settorimusicali, dal folk al post-rock al jazz.
Thomas Morgan (contrabbasso) ha collaborato con artisti del calibro di: David Binney, Steve Coleman, Joey Baron, Paul Motian, Craig Taborn, Mark Feldman, Kenny Werner e John Abercrombie.
Gerald Cleaver (batteria) è uno dei batteristi più richiesti e innovativi della nuova scena jazz internazionale. Con il suo drumming raffinato, potente e preciso si è imposto anche collaborando con: Mat Maneri, Yaron Herman, Sylvie Courvoisier, Roscoe Mitchell, Miroslav Vitous, Ralph Alessi, Craig Taborn e molti altri.
PisaTeatro Sant’Andrea
Via del cuore
Sabato 19/05/2012 ore 21.15