Giovanni Prati – Utile Avvertimento

Creato il 22 settembre 2012 da Carusopascoski

Questo breve brano di Giovanni Prati, poeta del Risorgimento, tratto dai “Nuovi Canti” del 1844, Milleottocentoquarantaquattro, sulla poesia e i poeti in rapporto alla società del tempo (“La scrittura è il rapporto tra la creatività e la società”, Roland Barthes), mi ha colpito casualmente nella biblioteca di Lettere di Firenze, dove ero a studiare noiosi testi di neuroscienze e in un afoso pomeriggio estivo agguantai una voluminosa antologia poetica di “poeti minori dell’Ottocento”. Ecco questa incendiaria presa di posizione del poeta Giovanni Prati contro il nascente accademismo positivista dell’epoca, giunto fino a noi recando sordide ferite all’intelligenza e alla sensibilità umana, lungo quasi due secoli e chissà quanto ancora. Quello che sorprende, è la poderosa attualità dell’orgoglio accusatorio del Prati. Godetene, perchè scuote gli animi: una risacca altamente poetica nella torbida alta marea perenne dell’Occidente e della superba teologia della scienza.


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