Giovedì 14 dicembre 1972 (Radio - 2)

Creato il 19 dicembre 2013 da Cbneas1968

POMERIGGIO - SERA
PROGRAMMA NAZIONALE
15,00  GIORNALE RADIO - CICALINO15,10  PER VOI GIOVANI    dischi pop a 45 e 33, posta, telefonate, scuola, lavoro, sport, libri, giornali, cinema, concerti, terzo mondo, consumi, viaggi e inchieste ed una selezione di dischi proposta dagli ascoltatori   Presentano Margherita Di Mauro e Nello Tabacco
16,40  Programma per i ragazzi
           SUL SENTIERO DI TOPOLINO
           Rivista di Carlo Romano e Lianella Carel
           Regia di Ugo Amodeo
           Per il Friuli - Venezia Giulia
15,10  Ricordo di Dino Dardi
           DELITTO E CASTIGO
           Libera interpretazione dal romanzo di F. Dostojewski
           Compagnia di prosa di Trieste della RAI
           Regia di Ugo Amodeo
15,55  G. SAFRED AL PIANOFORTE
16,05  MAZZINI E IL FRIULI - VENEZIA GIULIA
           a cura di G. Silvestri
16,15 - 17,00  CONCERTO SINFONICO DIRETTO DA ALADAR JANES
                        Musiche di Carissimi
17,00  GIORNALE RADIO
17,05  IL GIRASOLE
   Programma mosaico
   a cura di Umberto Ciappetti
   Regia di Armando Adolgiso
18,55  I TAROCCHI
19,10  ITALIA CHE LAVORA
   Panorama economico sindacale
   a cura di Arnaldo Plateroti e Ruggero Tagliavini
19,25  IL GIOCO NELLE PARTI
   I personaggi del melodramma
   a cura di Mario Labroca
   Per il Trentino - Alto Adige
19,30 - 19,45  MICROFONO SUL TRENTINO
   Sfogliando un vecchio album
   La Val di Sole
   di Quirino Bezzi
                        Per il  Friuli - Venezia Giulia
19,30 - 20,00  TRASMISSIONE GIORNALISTICA REGIONALE
   CRONACHE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA NEL FRIULI - VENEZIA GIULIA - OGGI ALLA REGIONE - GAZZETTINO
   Per la Sardegna
19,30  CURIOSITA' ISOLANE
19,45 - 20,00  GAZZETTINO SARDO, edizione serale
   Per la Sicilia
19,30 - 20,00  IL GAZZETTINO DI SICILIA, 4a edizione
19,51  SUI NOSTRI MERCATI
20,00  GIORNALE RADIO
20,15  ASCOLTA, SI FA SERA
20,20  Marcello Marchesi
   presenta
   ANDATA E RITORNO
   Programma di riascolto per indaffarati, distratti e lontani
21,00  GIORNALE RADIO
21,15  TRIBUNA SINDACALE
   a cura di Jader Jacobelli
   Incontro-Stampa con la CGIL
21,45  LA CIVILTA' DELLE CATTEDRALI
   a cura di Antonio Bandera
   La rinnovazione bizantina e la rinascenza carolingia
22,15  MUSICA 7
   Panorama di vita musicale
   a cura di Gianfilippo de' Rossi
   con la collaborazione di Luigi Bellingardi
23,00  OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO
23,15  APOLLO 17
           Filo diretto Roma - Houston   
           Dagli studi di via del Babuino Enrico Ameri
           Dal Centro della NASA Italo Gagliano   
   Al termine: I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE
SECONDO PROGRAMMA
14,30  TRASMISSIONI REGIONALI15,00  Livia De Stefani           presenta:           PUNTO INTERROGATIVO    Fatti e personaggi del mondo della cultura
               Per il Trentino - Alto Adige:
15,00 - 15,30  MUSICA DA CAMERA
   Brani per violino di J.S. Bach
   eseguiti da Uto Ughi
                        Per la Sardegna
15,00 - 16,00  STUDIO ZERO
                       Rampa di lancio per dilettanti
   Per la Sicilia
15,05  IL CONCERTO DEL GIOVEDI'
   di Helmut Laberer
15,30 - 16,00  ZIZI'
   Programma per i ragazzi con Pippo Taranto
15,30  GIORNALE RADIO
           MEDIA DELLE VALUTE
           BOLLETTINO DEL MARE
15,40  Franco Torti e Federica Taddei
           presentano
           CARARAI
           Un programma di musiche, poesie, canzoni, teatro, ecc. su richiesta degli ascoltatori
           a cura di Franco Torti e Franco Cuomo
           con la consulenza musicale di Sandro Peres e la regia di Giorgio Bandini
   Nell'intervallo (ore 16,30):
   GIORNALE RADIO - CICALINO
17,30  SPECIALE GR
   Fatti e uomini di cui si parla
   A cura di Alfredo Ferruzza
   Edizione della sera
17,45  CHIAMATE ROMA 31 31
   Colloqui telefonici con il pubblico
   condotti da Paolo Cavallina e Luca Liguori
   Nell'intervallo (ore 18,30):
   GIORNALE RADIO19,30  RADIOSERA
19,55  QUADRIFOGLIO
20,10  Umberto Simonetta e Livia Cerini
   presentano
   NON DIMENTICAR LE MIE PAROLE
   ovvero: chi scrive queste canzoni ?
   Un programma di Umberto Simonetta
   Regia di Franco Franchi
20,50  SUPERSONIC
           Dischi a mach due
22,30  GIORNALE RADIO
22,43  IL PRIGIONIERO DI ZENDA
           di Anthony Hope
           Adattamento radiofonico e regia di Flaminio Bollini
           Compagnia di prosa di Firenze della RAI
           Con Gabriele Ferzetti, Vittorio Sanìpoli, Roberto Bisacco, Grazia Maria Spina, Luciano Mondolfo, Cesare Bettarini
23,00  BOLLETTINO DEL MARE
23,05  TOUJOURS PARIS
   Canzoni francesi di ieri e di oggi
   Un programma a cura di Vincenzo Romano
   Presenta Nunzio Filògamo
23,25   DAL V CANALE DELLA FILODIFFUSIONE:
   MUSICA LEGGERA
24.00   GIORNALE RADIO
0,06 - 5,59  NOTTURNO ITALIANO
TERZO PROGRAMMA
14,30  Le grandi orchestre sinfoniche   ORCHESTRA SINFONICA DI FILADELFIA   ("The Philadelphia Orchestra")   diretta da Eugene Ormandy   Musiche di Beethoven, Debussy e Schoenberg
16,00  MUSICHE ITALIANE D'OGGI
           Brani di Claudio Gregorat
16,30  IL SENZATITOLO
           Rotocalco di varietà
           a cura di Antonio Lubrano
           Regia di Arturo Zanini
17,00  LE OPINIONI DEGLI ALTRI, rassegna della stampa estera
17,10  LISTINO BORSA DI ROMA
17,20  CLASSE UNICA
   Relazioni di massa, di Enzo de Bernart
   I modelli della nuova cultura
17,35  APPUNTAMENTO CON NUNZIO ROTONDO
18,00  NOTIZIE DEL TERZO
18,15  QUADRANTE ECONOMICO
18,30  MUSICA LEGGERA
18,45  PRELUDIO A UN FELICE NATALE
   Racconto di D.H. Lawrence, tradotto da Maria Massa
   Regia di Dante Raiteri
19,15  LORENZACCIO
   Opera di Sylvano Bussotti
   Prima esecuzione assoluta
   Con i cantanti Mirto Picchi, Mario Basiola, Liliana Poli
   e le voci recitanti di Luigi Mezzanotte, Elisabetta Terabust e dell'Autore
   Direttore Gianpiero Taverna
   Orchestra Sinfonica di Katovice della Radiotelevisione Polacca e Coro NDR di Amburgo
   (Registrazione effettuata il 7-9-1972 al Teatro "La Fenice" di Venezia in occasione del XXXV Festival Internazionale di Musica Contemporanea)
           Nell'intervallo (ore 21,10 circa):
           GIORNALE DEL TERZO - SETTE ARTI
   Al termine dell'opera: CHIUSURA
  
MONTECENERI - SVIZZERA
I Programma
16,00  INFORMAZIONI
16,05  ...GH'E' DE MEZZ LA PINA
16,30  MARIO ROBBIANI E IL SUO COMPLESSO
17,00  RADIO GIOVENTU'
18,00  INFORMAZIONI
18,05  VIVA LA TERRA !
18,30  MUSICHE DI ZBINDEN
18,45  CRONACHE DELLA SVIZZERA ITALIANA
19,00  ASSOLI DI TROMBA
19,15  NOTIZIARIO - ATTUALITA' - SPORT
19,45  MELODIE E CANZONI
20,00  OPINIONI ATTORNO A UN TEMA
20,40  Concerti pubblici alla RSI
           PORTE APERTE ALLO STUDIO 1
           Direttore Edwin Loehrer
           Orchestra e Coro della Radio della Svizzera Italiana
   Musiche di J.S. Bach, Petrassi, Nono, Mendelssohn
   Nell'intervallo: CRONACHE MUSICALI - INFORMAZIONI
22,30  ORCHESTRA DI MUSICA LEGGERA RSI
23,00  NOTIZIARIO - CRONACHE - ATTUALITA'
23,25 - 24,00  NOTTURNO MUSICALE
II Programma
17,00  RADIO DELLA SVIZZERA ITALIANA - MUSICA DI FINE POMERIGGIO
   Brani di Nenna, Schumann e Glière
18,00  RADIO GIOVENTU'18,30  INFORMAZIONI
18,35  FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA ORGANISTICA DI MAGADINO 1972
   Luigi Favini, organo; Domenico Ceccarossi, corno
   Brani di J.S. Bach e Krol
   (Registrazione effettuata il 9 luglio)
19,00  PER I LAVORATORI ITALIANI IN SVIZZERA
19,30  NOVITADS
19,40  TRASMISSIONE DA LOSANNA
20,00  DIARIO CULTURALE
20,15  CLUB 67
   Confidenze cortesi a tempo di slow
   di Giovanni Bertini
20,45  RAPPORTI '72: SPETTACOLO
21,15 - 22,30  IL CASO PODSTAWETZ
                        Radiodramma di Peter Karvas
   Traduzione di Gianna Villar
   Sonorizzazione di Mino Muller
   Regia di Vittorio Ottino
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Anche Roberto Di Palma appartiene a quel vasto drappello di annunciatrici e speaker che, prima di approdare alla televisione, hanno svolto una gavetta più o meno lunga in radio. Lo ricordiamo, ovviamente, per la lunga militanza al TG1 (ove arrivò nel 1976), per aver dato per primo la notizia della strage aerea di Ustica, per aver condotto 90° minuto un paio di volte (ovviamente limitandosi alla lettura di risultati e classifiche) quando capitarono scioperi dei giornalisti RAI di domenica (ad esempio, il 21 marzo 1982). Ad ogni modo, Di Palma aveva incominciato negli anni Sessanta, sempre lungo l'asse via Asiago - via del Babuino, annunciando programmi (come Gran varietà nelle prime edizioni) e leggendo giornali radio, sempre con una dizione calda e limpida, destinata poi a sposarsi, al momento del trasferimento in TV, con un portamento serio e distinto, anche rigoroso (quell'ufficialità impersonale richiesta agli annunciatori sul video).
Pare che purtroppo Di Palma sia mancato qualche anno fa, ormai in pensione: ad ogni modo, la sua fotografia, rubata a un frame televisivo del 1980, viene da noi scelta quale simbolo del post che riprende il nostro discorso sui programmi radiofonici del 14 dicembre 1972, improntato sulle emissioni RAI ed RSI del pomeriggio e della sera.
Prima di entrare nel vivo del post con la ricostruzione pedissequa (o quasi) delle scalette dei programmi più amati dalla gioventù dell'epoca, "Per voi giovani" e "Supersonic", concediamoci un antipasto sinfonico e dedichiamo l'apertura della seconda parte della nostra cavalcata a un programma del Terzo dedicato ad alcune esecuzioni della Philadelphia Orchestra, complesso che dovette la propria fama a una ricca collana di dischi pubblicati sia dalla Columbia che dalla RCA Victor (che tra l'altro oggi sono entrambe in mano alla Sony), sempre sotto la guida di Eugene Ormandy, direttore ungherese naturalizzato statunitense. Vi proponiamo un brano di Arnold Schoenberg, il padre della musica dodecafonica: il Tema con variazioni in sol op.43, partitura nata in origine per la banda e successivamente trascritta per un organico orchestrale più tradizionale.

Eccoci dunque a Per voi giovani, sempre ricco di proposte musicali assai significative, consone alle aspettative dei tipici ascoltatori, in prevalenza liceali e baccellieri dei primi anni di corso. E' interessante notare che il Radiocorriere - TV indica sì la scaletta dei dischi trasmessi, ma limitandosi agli interpreti e lasciando quindi al pubblico il gusto della sorpresa. Basandoci su tale schema e tenendo in gran conto i vinili in quel periodo in circolazione, facciamo anche noi a modo nostro e cominciamo, secondo quanto sappiamo dai dati in nostro possesso, da West Bruce and Laing, trio rock dalle ottime sonorità. Dal 33 giri Why dontcha ? ecco il brano omonimo:

In Italia sono gli anni d'oro del prog, è risaputo: il nostro pop d'avanguardia, scoperto più tardi ma venerato in quel Giappone che ha sempre saccheggiato il mercato discografico italiano, quel giorno è rappresentato da un quartetto genovese, i Garybaldi di Bambi Fossati (solo omonimo di Ivo dei Delirium), il cui 33 giri s'intitola Nuda (titolo accuratamente evitato in radio per risaputi rischi di censura). Ad ogni modo, i brani del disco sono tutti trasmettibili senza alcun problema, come ad esempio 26 febbraio 1700:
 
Oltremanica comincia a delinearsi un tipo di rock in cui agli strumenti elettrici si affiancano quelli elettronici, a partire, ovviamente, dal sintetizzatore i cui effetti sonori richiamano alla luna, alle astronavi, alle imprese spaziali: da qui il nome space rock. A inaugurarne il discorso è un settimino inglese, gli Hawkwind, il cui ultimo lavoro ha per titolo... la scala musicale ("Doremifasol latido": ricordiamo ai non iniziati in materia che in inglese la nota si si dice ti...a parte l'indicazione nelle partiture con le lettere dell'alfabeto partendo dal la e finendo col sol): da questo LP ascoltiamo insieme Down through the night.
  
Adesso arriva lei, Mia ! ! ! Il suo 33 giri Nel mondo, una cosa è tra i sicuri regali di Natale in vinile più graditi assieme a Il mio canto libero di Lucio Battisti e Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni e in quei giorni prenatalizi scala letteralmente le classifiche. Merito anche della radio, che promuove pure le canzoni non uscite in formato 45, come La nave:
      
Paul Simon bisticcia e fa pace a più riprese con l'amico e compagno d'arte Art Garfunkel: i due ne approfittano e ci provano come solisti. In attesa del disco di Garfunkel, ecco l'album della mente del glorioso duo nordamericano, da cui traiamo Run that body down:
 
Dopo un anno e mezzo di silenzio, il neo-papà Enzo Jannacci esce con un nuovo disco che, oltre a ripresentare in nuova versione alcuni brani del passato, contiene qualcosa di inedito, come la significativa Ragazzo padre, scritta dall'indimenticabile Dottore a quattro mani con Bruno Lauzi... che Dio abbia in gloria entrambi ! ! !

Peter Cetera e i suoi Chicago hanno sempre vestito di ottima musica testi intelligenti, coinvolgenti e qualche volta polemici: questo Dialogue è stato un tentativo (purtroppo vano, visti i risultati) pro-Mc Govern e anti-Nixon in coincidenza con le elezioni presidenziali svoltesi il 7 novembre negli Stati Uniti d'America. Il testo è un dialogo, appunto, tra una persona indecisa e un giovane sicuro di ciò che vuole... un mondo diverso, soprattutto all'insegna di una politica pacifista (fanno fede i recenti colpi di coda della guerra in Vietnam... anche se già si discute per mettere, se non proprio la parola fine alle ostilità, una seria ipoteca sulla conclusione dell'inutile conflitto indocinese... tra poco più di un mese, a Parigi, si firmerà l'apposito accordo):

Parlando più sopra dei Garybaldi abbiamo voluto giustamente distinguere tra Bambi e Ivo Fossati, sottolineandone la sola omonimia (oltre che l'origine genovese) che li accomuna. A proposito di Ivo (al secolo Ivano Alberto) Fossati, c'è da dire che è partito militare ed ha lasciato i Delirium, i quali però non si sono perduti d'animo e, guidati dalla voce solista di Mimmo Di Martino, hanno inciso un nuovo 33 giri intitolato Lo scemo e il villaggio, dal quale abbiamo scelto la canzone intitolata La mia pazzia:

Joe Cocker e la sua inconfondibile voce roca non sono ancora, almeno da noi, popolarissimi come avverrà quindici anni dopo, ma colpiscono e catturano ugualmente l'attenzione del pubblico... e non può essere altrimenti, visto il personalissimo stile canoro: il disco in circolazione in quel tardo 1972 è Midnight rider.

Malgrado sia appena diciottenne, Fiorella Mannoia ha già una carriera rispettabile dapprima come piccola comparsa e quindi come stunt-girl al cinema e in TV e inoltre, dopo aver partecipato al Festival di Castrocaro del 1968, un anno dopo la sorella Patrizia, canta da qualche anno e incide dischi... ma è proprio accanto al cantautore Memmo Foresi, con il quale dà vita a un sodalizio anche sentimentale, che ella ottiene i primi consensi di una lunga carriera che dura con successo ancora oggi. Ascoltiamoli in Non è vero, scontro di coppia in musica:

Gary Brooker e i Procol Harum  sposano sonorità sinfoniche e, accompagnati da una selezionata ensemble, tengono concerti  in giro per le Isole Britanniche. Uno di essi viene registrato e pubblicato su disco: il brano che lo caratterizza s'intitola Conquistador.

Per avere un nuovo 33 giri a tema di Fabrizio De Andrè, sempre con la collaborazione di Nicola Piovàni che ha orchestrato Non al denaro, non all'amore nè al cielo, bisognerà aspettare l'autunno del 1973 (e sarà Storia di un impiegato). Per intanto Faber ha dato alle stampe un 45 contenente le versioni italiane di due brani di Leonard Cohen, Suzanne e Giovanna d'Arco. Ascoltiamo quest'ultimo pezzo:

The rise and fall of Ziggy Stardust è il curioso concept album, dal sapore fantascientifico, inciso da David Bowie, il quale è ormai una stella del nuovo rock mondiale; ecco il "duca bianco" in It ain't easy:

Un giovane e preparato musicista britannico, Bryan Ferry, è una sorta di arbiter elegantiarum del rock alla testa dei Roxy Music, le cui prime prove in sede discografica sono lodate da tutti, critici e ascoltatori. Questa è If there is something:

Esperimento solistico per Dave Cousins, leader degli Strawbs: Blue angel.

Un po' di sano prog con un complesso inglese dal nome che è tutto un programma, gli Home UK (detti anche, più semplicemente, Home), esecutori di Lady of the birds:

La puntata di Per voi giovani termina con una finestra sulle nuove tendenze della musica country, più vicine al pop moderno: Michael Martin Murphey è autore e interprete di un'efficace ballata intitolata Geronimo's Cadillac.

Infine è di scena James Taylor, reduce dal trionfo planetario del 33 giri dell'anno prima Sweet baby James:  tra le canzoni nuove segnaliamo One morning in May, interpretata assieme a una giovane Linda Ronstadt (la quale, poverina, pochi mesi fa - agosto 2013 - ha dichiarato di soffrire del morbo di Parkinson: ce ne dispiace assai).

Dopo questa prima immersione piena nel pop - rock d'epoca e dopo aver ricordato velocemente, tra i programmi del tardo pomeriggio e di inizio sera, il contenitore culturale Il girasole, la coppia Cavallina-Liguori che ha appena debuttato alla guida del nuovo 31 31, la registrazione del discusso Lorenzaccio di Bussotti che ha aperto il festival musicale contemporaneo veneziano a fine estate e il simpatico Marcello Marchesi, con Andata e ritorno (e l'immancabile tormentone "La vita è una gran balonada"), concediamoci un paio di minuti di puro intervallo...

Il Rondò per arpa di Dussek, compositore settecentesco saccheggiato dalla radio per gli intervalli, fino ai primissimi anni Duemila farà costantemente compagnia agli ascoltatori del Terzo (e poi di Radiotre) e del canale Auditorium della Filodiffusione (il IV fino al 1982; poi il V) per ingannare eventuali attese.
Poco prima delle nove della sera, mentre i bimbetti si incollano al video per Carosello e quasi tutto il Paese trepida per le sorti del Rischiatutto, i giovani preferiscono sintonizzarsi sul Secondo Programma radiofonico. E' l'ora di Supersonic ! ! !

All'epoca sono Guido Dèntice e Tullio Grazzzini ad occuparsi di una scaletta supersonica che in parte riprende gli argomenti trattati nel pomeriggio nel corso di Per voi giovani, in parte porta alla ribalta cose di più facile ascolto. Andiamo comunque per ordine e incominciamo con i Chicago e il ricordo di un sabato 4 luglio, con la tradizionale gita al parco che per le famiglie statunitensi equivale alla nostra scampagnata di Pasquetta: Saturday in the park.
  
Un nuovo estratto dall'ultimo 33 giri di James Taylor, One man parade:

Il singolo che David Bowie ha estratto da The rise and fall of Ziggy Stardust è il celeberrimo Starman:

In tempi in cui il "Padrino" è di moda, come dimenticare il "Padrino della musica soul", Mister James Brown ? Il suo ultimo disco s'intitola Honky tonk:

Del gruppo di musicisti inglesi di nascita ma statunitensi di origine (origine evidenziata dal nome America) ormai si sa tutto: Head and heart, però, è un singolo che ha decisamente minor fortuna rispetto ad A horse with no name.

Dopo il boom di Abraxas, anche Caravanserai si rivela un best seller, pur se qualitativamente è molto più curato e fors'anche più difficile del precedente... ma Santana è sempre Santana... Song of the wind:

Lasciati per un po' David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash, il canadese Neil Young continua la propria esperienza solistica in virtù di una notevole vena compositiva che lo sostiene. Eccolo in Southern man:

Dalla Louisiana arriva Joe Simon, voce "nera" d'atmosfera, con Drowning in the sea of love:

Dall'Olanda l'ennesimo complesso portatore del verbo del "Dutch pop", i Golden Earring esecutori di Buddy Joe:
  
...ed ora un po' di cose di casa nostra; incominciamo con Adriano Pappalardo, il quale, dopo essersi imposto in estate con E' ancora giorno, anche per l'inverno, in segno di riconoscenza, incide un brano di Lucio Battisti e Mogol dal titolo Segui lui.

Del grande successo che sta avendo il 33 giri di Mia Martini Nel mondo, una cosa si è già detto più sopra: non ci rimane che ascoltare Neve bianca, che altri non è che Ari ari, canzone incisa dall'allora quindicenne veronese Ivana Spagna l'anno prima, ma con un testo differente.

Torniamo anche a riascoltare Fiorella Mannoia e Memmo Foresi, stavolta con la canzone scelta come 45 giri, Ma quale sentimento:

Potevano mancare i Pooh ? Pare che stia per esserci un altro avvicendamento, dopo che il barbuto Valerio Negrini (il quale, purtroppo, ha inaugurato la lunga lista dei cantanti italiani che sono andati in Paradiso in questo 2013 ormai agli sgoccioli) ha volontariamente deposto le bacchette delle percussioni per cederle al romano Stefano D'Orazio e dedicarsi ai testi: il bassista e cantante Riccardo Fogli "a ruina corre, ammaliato da" Patty Pravo, e la cosa non va certo giù a Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e il già citato D'Orazio, in cerca di un sostituto, che puntualmente troveranno... e sapete benissimo chi sarà... . Ad ogni modo, il loro 33 giri Alessandra, dedicato alla piccola di Facchinetti, sta andando forte (anche gli esemplari in Stereo 7 e Stereo 8 vanno bene, escluse ovviamente le copie pirata - già allora ci sono -), per cui è il caso di scegliere due canzoni per il 45 giri di Natale... le due più belle dell'intero ellepì: Quando una lei va via per la facciata B e soprattutto la stupenda Cosa si può dire di te ? per il lato A.

Una bella sorpresa: Rod Stewart, non accreditato per motivi contrattuali discografici, partecipa come voce solista all'ultima incisione del gruppo inglese dei Phython Lee Jackson, intitolata In a broken dream.

Si parla tanto di un "diabolico" cantante solista, scatenata figura del glam rock d'Oltremanica: si chiama Gary Glitter e interpreta una sua canzone, I didn't know I loved you.    
Terminata la fortunata esperienza dei Them, Van Morrison continua da solo cercando di elaborare un certo discorso sperimentale, specie nelle partiture e negli arrangiamenti. La sua ultima incisione di successo è Domino:
 
Un bis per James Taylor: Fire and rain.
 
Complesso vocale afroamericano che si era fatto notare tre anni prima con un originale medley caratterizzato da una citazione di Love is blue, la canzone di origine franco-lussemburghese diventata celebre anche negli States (ricordiamo l'ottima versione italiana di Maurizio Arcieri, L'amore è blu... ma ci sei tu), i Dells ci riprovano con A whiter shade of pale dei Procol Harum opportunamente armonizzata in base alle loro potenzialità... ma stavolta non va molto bene...
 
Grosso successo dei mesi precedenti in Nordamerica, arriva in Italia (ma esploderà solo tra febbraio e marzo, grazie all'utilizzazione di un frammento quale sigla introduttiva di un ciclo televisivo di film con Marlon Brando) una ballata dal titolo Sylvia's mother, che resterà sostanzialmente quello che in gergo si definisce "one shot", unico colpo favorevole della carriera del complesso Dr. Hook and the Medicine Show:
 
Sempre dagli Stati Uniti ecco un'espressione un po' più leggera del country-rock, la Nitty Gritty Dirt Band: dopo due anni arriva anche in Italia la canzone dal titolo Mr. Bojangles.
  
Un po' di reggae, adesso, con Dave Collins e la sua Shackatac:
 
Roger Chapman, cantante e polistrumentista, è il leader del complesso inglese Family. Dal 33 giri Bandstand, ecco a voi My friend the sun:
 
Ottima formazione rock è quella degli statunitensi Grand Funk Railroad, che proprio a Supersonic devono il loro lancio in Italia con motivi del calibro di Rock'n roll soul:
  
Quattro fratelli negri originali della Florida, i tre uomini Cornelius e la sorella Rose, cantano insieme da anni con successo: la loro ultima interpretazione ha per titolo Treat her like a lady.
 
Si chiude un anno trionfale per Harry Nilsson, indubbiamente caratterizzato dalle cospicue vendite di Without you, tradotta in non sappiamo più quante lingue, e del relativo album Nilsson Schmilsson. C'è tempo per una canzone nuova, Spaceman:
 
Tra i maggiori successi mondiali del 1972 in assoluto c'è senz'altro Ain't no sunshine di Bill Whiters, anche questo interpretato non solo in varie lingue (in italiano da Caterina Caselli, Com'è buia la città), ma anche da artisti che hanno voluto farne versioni personali più o meno pregevoli e indovinate, come Mama Lion e la sua voce assai squillante e suggestiva:
    
Come accaduto nel corso di Per voi giovani nel pomeriggio, anche in Supersonic vi è la ghiotta opportunità di riascoltare i Roxy Music di Bryan Ferry nel brano Virginia Plain:
 
Come nel Dialogue dei Chicago, anche Alice Cooper ha preso spunto dalla campagna elettorale "for President", dandone però un'interpretazione dissacratoria, in ottemperanza al proprio personaggio. La canzone s'intitola Elected e ve ne mostriamo il videoclip originale:
 
Chiude la puntata targata 14 dicembre 1972 di Supersonic - Dischi a mach due Marc Bolan con i suoi Tyrannosaurus Rex (o T. Rex, per abbreviare), anch'essi nuovamente in pista dopo un altro successo internazionale, quello di Hot love. Ascoltiamoli in Children of the revolution:
 
Prima di salutarci, ci sembra giusto dare anche una piccola occhiata ai fatti del giorno: niente di straordinario in Italia, a parte uno sciopero generale che blocca gran parte delle attività lavorative e produttive nella città di Torino. C'è invece attesa per la fine dell'esplorazione lunare e la partenza verso la terra degli astronauti impegnati nell'ultima missione Apollo, la numero 17. Lo scorso anno vi mostrammo l'ammaraggio della navicella e il ritorno a casa degli scienziati Cernan, Evans e Schmitt (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2012/12/martedi-19-dicembre-1972.html): stavolta facciamo un passo indietro e, per rievocare le ultime fasi di tale ricerca (c'è chi sostiene che tutto il programma Apollo abbia avuto un senso più spettacolare che realmente scientifico, anche tenuto conto del fatto che la corsa allo spazio sia finita praticamente qui, lasciando completamente vuote ben quattro dècadi altrimenti atte a risultare preziose sotto il profilo degli studi della Luna e dei pianeti in genere... giudicate voi...) anche tenendo conto dell'apposita radiocronaca diretta in onda a chiusura dei programmi di rete del Nazionale, con Enrico Ameri in studio a Roma e Italo Gagliano collegato da Houston, vi mostriamo un filmato che dovrebbe, se non andiamo errati, mostrare alcune operazioni preliminari del decollo verso la Terra, con gli astronauti già rientrati nella capsula e intenti ad accordarsi con i funzionari della NASA che li stanno seguendo:
 
Termina così la nostra lunga cavalcata radiofonica, essenzialmente musicale, imperniata sulle trasmissioni di giovedì 14 dicembre 1972. Vi ringraziamo per l'attenzione e vi rimandiamo al prossimo intervento, quasi certamente dal sapore natalizio.
A prestissimo ! ! !
CBNeas
A Jazzy Trax--------------------------------------------------------------------------------------------------------
La vostra strenna per il Natale dei 60 anni della televisione italiana

LUNARIO DEI GIORNI DI TELEdi Cesare Borrometi  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.


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