Giovedì 6 dicembre “Cinema Universale d’Essai” al Piccolo Apollo

Creato il 04 dicembre 2012 da Esquilino

presenta
giovedì 6 dicembre ore 20.30
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o ITIS Galilei – via Conte Verde, 51 – Roma




Italia 2009 – 73′
Al termine della proiezione l’autore incontrerà il pubblico insieme aCosimo Calamini
scrittore – sceneggiatore (nato a Firenze)
Giovanni Spagnoletti
direttore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro
Animatore negli anni ’70  del Filmstudio e del Politecnico di RomaRoberto Torelli
regista cinematografico e autore televisivo
Animatore negli anni ’80 di Officina Film Club di Roma Era un cinema di Firenze, in via Pisana 43, si trasformò in d’essai nel gennaio 1974 con programmazione mensile su richiesta del pubblico.
Divenne, riflettendo quegli anni di caos, un polo d’attrazione politico-culturale specialmente per gli studenti universitari di sinistra, una scuola d’immedesimazione anarchica per tutti coloro che trovavano al cinema quel che inutilmente cercavano nella società.
Tra film di culto, urla verso lo schermo, fumo e vespini in sala, il cinema Universale è stato un luogo unico per la Firenze degli anni 70 e 80. Il film diventava una partitura su cui improvvisare collettivamente, interagendoci con battute, facendolo diventare proprio e rispecchiandoci sogni e ambizioni delle diverse generazioni che si succedevano sulle stesse poltroncine di legno. Non un’improvvisazione jazz: piuttosto un atmosfera più psichedelica (o per alcuni punk) punteggiata spesso da alcol e hashish.
Ne nasce un viaggio in una storia del cinema molto particolare: quella che per almeno tre decenni ha caratterizzato l’identità di una città: dal cinema di quartiere degli anni 60, alla fase di contestazione politica intorno al 77 che intonava cori e slogan su “Sacco e Vanzetti” o “Fragole e sangue”, fino ai film cult degli anni 80 equamente divisi tra calcio, droga e musica, ma anche tra piccioni che volano in sala durante “Birdy”, e una vespa che sfreccia sotto lo schermo. Si chiuse nel 1989. Oggi è una discoteca.
Una storia raccontata dalla viva voce di quella molteplice umanità che ha frequentato quella sala, dai “ragazzi di san Frediano” e del Pignone eredi diretti dei personaggi di Pratolini, ad intellettuali, musicisti, politici giornalisti e artisti: tutti pronti a reinterpretare coralmente la storia di un cinema libero.

La leggenda rossa dell’Universale è vissuta di aneddoti singolari – piccioni volanti davanti allo schermo delle Ali della libertà, urla e oggetti lanciati contro la brutale gendarmeria di Fragole e sangue, gare di fumo e di battutacce, retate di polizia, amori nati e finiti, woodstock interposte, politica militante, deriva tossica, calcio politico, calcio e basta, chiusura e fine di un’epoca.

dalla scheda de IL MORANDINI dizionario dei Film

Il film –chiamarlo documentario è riduttivo, a meno di capire che i documentari ben fatti sono film bellissimi- è molto divertente da vedere, dopo un po’ (dura 73 minuti) si diventa pensierosi, e alla fine si scopre di essersi guardati in un singolare e rivelatore specchio, attori e comparse di una storia famosa e malfamata e deformatissima. Trama di uomini, tanti, e donne, poche, ma memorabili.

   dalla recensione di Adriano Sofri


Regia:
Federico MicaliMontaggio: Yuri ParrettiniProduzione: Navicellai

Biografie regista e ospiti

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento) Info proiezione Apollo 11: g.delazzaris@apolloundici.it
Uff Stampa Apollo 11: g.ghigi@apolloundici.it – 345 7330465

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