Giovedì

Creato il 28 agosto 2010 da Fabry2010

da qui

E’ giovedì, parto fra due giorni. Devo prendere il massimo dagli istanti che torneranno l’anno prossimo, nella migliore delle ipotesi. Come portare a casa la bellezza, come fissare il verde delle felci, il bianco della roccia a strapiombo sul vetro azzurro dell’acqua? C’è una barca a vela, duecento metri oltre la riva: sembra immobile, e invece si sposta lentamente verso sud, come me, che starei qui per sempre, ma ho un vento che mi spinge a cui non posso opporre resistenza. Ecco, forse ho capito come fare: sono io la barca, sono il mare, la roccia che abbaglia all’orizzonte, il cielo che abbraccia perfino il ricordo lacerante, il volto che mi appare accanto nella panchina in bilico sul mondo: sorridi, come sempre, come se il trenta dicembre del duemilaeotto non fosse mai arrivato, non fosse riuscito a strapparti dal mio sguardo.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :