Per il Festival Orestiadi, giovedì 4 luglio, alle 21,15 e alle 22,30 al Baglio Di Stefano a Gibellina andranno in scena di seguito due atti unici di Esteve Soler: “I need literature to survive” (in Prima nazionale) e “Contro l’amore”, spettacoli per la regia di Carles Fernandez Giua.
La produzione è del Festival “Quartieri dell’Arte”di Viterbo, diretto da Gian Maria Cervo, che da alcuni anni ha avviato una ricerca sulla drammaturgia di Soler, uno dei drammaturghi catalani più rappresentati all’estero, qui in due lavori prodotti in collaborazione con la Compagnia “La Conquesta del Pol Sud” (Spagna).
“I need literature to survive” è una conversazione con Klaus Händl. In scena Mauro Lamanna e Roberto Caccioppoli. In “Contro l’amore”, sette visioni burlesche e potenti ci restituiscono l’immagine di un’emozione tanto ingiustificabile quanto manipolata, un’emozione che dovrebbe in teoria redimere la società dai suoi grandi mali ma che in pratica rischia di creare destabilizzazione e di alimentare l’ipocrisia dei rapporti interpersonali e sociali. In scena gli allievi di Giancarlo Giannini presso il corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Con Cristiano Caccamo, Roberto Caccioppoli, Valeria Anna Rosa Colombo, Mauro Lamanna, Renata Malinconico, Giorgia Masseroni, Giulio Rubinelli.