Chicco e Fabio
Enrico Ponza e Fabio Ferrua sono gli Antagonisti. E producono birra artigianale senza possedere un birrificio vero e proprio. Sì, avete letto bene. Si tratta di uno dei pochi casi in Italia di un Brew firm, cioè di un birrificio privo di impianto di produzione, che si appoggia ad altre aziende per fare i propri prodotti. Ma la particolarità in questo caso è duplice: gli Antagonisti hanno all’interno della loro struttura anche il mastro birraio (anzi due) e questa non è una cosa del tutto comune.
Uno è Enrico Ponza, per gli amici Chicco, e non penso di essere l’unica in Italia a pensare che sia una delle migliori giovani promesse nel campo brassicolo nazionale. Ventisei anni, un’energia senza pari, grande determinazione, profonda conoscenza del settore, una passione sfrenata per la birra, estro, creatività, competenza, positività allo stato puro. E aggiungerei che è una persona a dir poco “contagiosa”. Potrei descriverlo così se avessi solo una manciata di parole a disposizione, ma per fortuna non è questo il caso, e sono pronta a raccontarvi la sua storia. Che parte da Melle, in provincia di Cuneo, e lì ritorna. Ma andiamo con ordine.
Prima di tutto Chicco e Fabio (l’altro mastro birraio, anche lui giovanissimo – ha infatti venticinque anni – e appassionato esperto di birra) sono amici. Da sempre. Crescono insieme a Melle, in Val Varaita, studiano e lavorano a Torino (Birrificio LaPiazza e Soralamà), ma è a Melle che vogliono ritornare e per questo hanno messo in piedi un progetto davvero grande e ambizioso.
“Tutti ti dicono di stare con i piedi per terra, di non sognare a occhi aperti e di vivere la vita con razionalità. Prima sei troppo giovane per farlo e poi sei troppo vecchio per cambiare tutto.
Ti sei mai chiesto perché? Perché se tutti smettessimo di voler navigare in acque tranquille, il mondo sarebbe finalmente pieno di pirati. Noi siamo gli antieroi. Noi siamo gli anticonformisti. Noi siamo gli antipatici. Noi siamo gli Antagonisti”.
Poche e chiare parole per un nuovo volto del mondo birraio italiano che lavora con una filosofia ben precisa: fare bene, bello e al contrario degli altri. Producono infatti birra senza avere un birrificio, ma possedendo una grande competenza nel settore in cui lavorano da cinque anni. Bulan è la loro prima birra lanciata sul mercato un anno fa: una Saison chiara ad alta fermentazione che cerca di unire lo stile tradizionale della Vallonia a quell’innovativo stile Italiano, sopratutto Antagonista. Birra con aromi e profumi di frutta, fiori e una freschezza derivante dal caratteristico lievito belga. Armaros è invece la nuova nata, una Amber Ale dominata dagli aromi agrumati, floreali e resinosi del luppolo, dal colore intenso e ambrato.
Il progetto degli Antagonisti nasce “per poter creare un insieme di attività sotto lo stesso marchio che possano rivalutare il territorio ma sopratutto i giovani – spiegano i due birrai – e vogliamo pensare a sviluppare un’alternativa al nostro futuro”. Ecco perché l’idea di tornare a Melle, il loro paese natale, e di creare un sistema in grado sviluppare occupazione e perché no, anche richiamo turistico. “A Melle stiamo creando un polo d’eccellenza – proseguono – un covo di artigiani, che lavorano con i materiali più antichi del territorio, legno e cereali, e che cospirano per far riemergere l’essenza della Val Varaita. Ma per farlo serve il giusto spirito. Non è facile scegliere di creare nuove regole quando quelle che esistono non bastano più, e non è facile per un gruppo di giovani opporsi a un periodo difficile e a poche opportunità. Ma noi crediamo nel nostro paese e abbiamo scelto di dimostrarlo attraverso il nostro lavoro. La passione è l’anima delle Officine Antagoniste e nelle nostre birre artigianali scorre più che mai”.
Ecco perché ormai da due estati Melle si trasforma nel luogo di ritrovo di questo birrificio che nella piazza del paese allestisce un “birroschio” da cui spilla la birra (3.500 litri solo in questi mesi) e fa conoscere le proprie eccellenze. Oggi nel gruppo delle Officine Antagoniste fanno parte anche Dario Barello con il suo pane artigianale e Federica Conterno con le sue opere in legno.
Ma uno degli elementi che più mi colpisce in questa storia sorprendente è l’energia che accomuna Chicco e Fabio e che davvero contagia tutti quelli che collaborano con loro e che appoggiano questo progetto. Li conosco ormai da tre anni, da quanto nella prima edizione dell’Italia Beer Festival di Torino ho coinvolto Chicco in diretta per un collegamento con la trasmissione La Terra di Radio Uno insieme al collega Massimo Cerofolini. È stata in quella occasione, dalle parole che hanno detto, dalla competenza con cui hanno affrontato la discussione in radio con mastri birrai già affermati, che ho capito che questi ragazzi avevano una marcia in più e che sarebbero andati lontano… Beh, non mi sbagliavo!
Le birre degli Antagonisti oggi sono in vendita in negozi specializzati come da Bir Flut a Rivoli (To), in Val Varaita e in provincia di Cuneo, e da ottobre in numerosi locali di Torino. Per informazioni: antagonistimelle@gmail.com
Le foto sono tratte dalla pagina fb delle Officine Antagonisti.