Le amicizie sono strane a volte: tipo quando si creano momenti in cui incontri qualcuno e ci si riconosce subito, come se fosse sempre stato lì, come se quella persona appartenesse da sempre alla tua vita senza troppi perché o dietrologie.
E’ arrivata dopo: dopo le scuole, dopo l’università, dopo le estati al mare. Dopo; ma è lì, ora davanti a te e tutto sembra possibile e a volte le parole sono anche poche e insufficienti perché tanto è come se ci si conoscesse da sempre, come se ogni segreto, ogni sfumatura delle nostre emozioni, del nostro carattere fosse rivelato immediatamente.
Poi c’è la vita frenetica e ci si perde un po’ tra ritmi quotidiani incessanti e problematiche da risolvere, ma ci sono quegli appuntamenti fissi – per me e lei le merende di Natale e le colazioni d’autunno – che rendono le distanze di tempo qualcosa di relativamente corto, anche se il tempo passa, è come se fosse solo ieri l’ultimo saluto.
E’ strano insomma come qualcuno che fino a poco tempo fa era un estraneo, adesso significhi così tanto.
Talmente tanto da poter ammettere senza ombra di esitazione che quando è arrivato quel fatidico momento in cui necessitavo di essere salvata, ho trovato questa piccola donna coraggiosa pronta a tendermi la mano, tra burro, impasti, libri e fiori di Bach.
Csaba ed io ci siamo conosciute un po’ di tempo fa: è una di quelle amicizie che nasce quasi per caso, tra lavoro e emails.
E abbiamo subito capito di avere molto in comune: tra cui l’adorazione del rituale del primo camembert di stagione con la marmellata di mirtilli rossi.
Entrambe, a ottobre, quando le foglie sono gialle e fuori la pioggia iniza a far profumare l’aria di terriccio e funghi, scartiamo con impazienza il primo Camembert e lo gustiamo ricoperto di marmellata di mirtilli rossi e pane tostato caldo.
Amiamo i piccoli maglioni di girocollo di lana nei colori bruciati, ci piacciono i balconi e le piante aromatiche.
Siamo entrambe due control freak, ma basta che ci guardi un po’ più da vicino e siamo semplicemente molto buffe.
Ipocondriache e fissate con il biologico.
Fan dei biscotti fatti in casa,dei camini a legna, e del Natale.
Crediamo nel potere del burro e abbiamo eletto a nostra musa Nigella
Un’amicizia nata così, la nostra, con quella calma e tenerezza degna di un pomeriggio assolato di agosto, dove l’ombra è lieve e al tempo stesso però così ristoratrice e si aspettano le sei di pomeriggio per tirare un sospiro di sollievo.
Sono andata a trovarla in un fine luglio strano, dove non sembra proprio estate ma il nostro cuore invece lo sente che la stagione delle ciliege è qui: è finita tra chiacchiere sul terrazzo, ghiaccioli, ricette e consigli sul miglior fruttivendolo della zona.
Il risultato è un’intervista sincera, una conversazione semi seria tra due amiche.
Csaba è in libreria con il suo nuovo libro, “Around Florence” da cui questa ricetta è tratta.