Girasoli per il giappone

Creato il 09 maggio 2011 da Rossellagrenci

La natura è ricca di soluzione per i disastri che noi uomini produciamo. Per combattere l’inquinamento radioattivo del suolo gli scienziati giapponesi, sulla scorta di quanto sperimentato nel dopo Chernobyl, hanno proposto di piantare campi di girasoli. E’stato dimostrato, infatti, che questo fiore sia in grado di assorbire alcune sostanze per noi nocive e pare tra queste siano compresi anche il cesio 134 e 137.

Un progetto portato avanti da Masamichi Yamashita, a capo di una squadra di scienziati impegnati nello studio sull’agricoltura spaziale presso la Jaxa (Japan Aerospace Exploration Agency – l’agenzia spaziale giapponese).

L’idea è quella di piantare girasoli non solo intorno a Fukushima n°1, ma anche a oltre 30 km di distanza, di modo che possa diventare anche un simbolo della rinascita del paese. Vanno risolte però alcune perplessità che permangono, come ad esempio lo smaltimento dei fiori una volta contaminati. Questo perché anche se la cura “girasole” ha effetto sul suolo, la carica nucleare rimane attiva e deve essere trattata di conseguenza.

Al momento sono stati raccolti circa 300 kg di semi di girasole da destinare al progetto: una soluzione che, se si dimostrerà efficace, potrà dare una nuova speranza al Giappone

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