Ok, dopo questo breve preambolo veniamo alle cose serie. Leggere questo libro è un pugno nello stomaco, un colpo talmente duro da risultare difficile da digerire. Cinico, sprezzante, privo di inutili buonismi, si presenta come una serie di post, che narrano le vicende di Hell, in fuga attraverso un Inghilterra falcidiata dalla pandemia. Ma non è solo nella sua lotta per la sopravvivenza: a fargli da compagna c'è Zooey, attrice e cantante famosa che incrocia il suo destino con quello di Hell, senza mai però prevaricare la sua immagine o tradirne i principi fondamentali. Hell è uno di noi, un uomo che vuole vendere cara la pelle, che non si lascia abbattere e continua per la sua strada imperterrito, a volte anche prevaricando tutto ciò che incontra. Nel suo peregrinare è lucido, deciso, mai succube di stereotipi inutili e forte della consapevolezza che "un giorno in più è quanto di meglio si può sperare". Si definisce un fallito, senza offesa ne risentimento, ma alla realtà dei fatti è tutt'altro. Lui corre, lotta, sa cosa serve a se stesso e fa di tutto per ottenerlo. Di tutto…
Lo stile di Germano è schietto, diretto, senza fronzoli o abbellimenti. Quando vuole dire qualcosa non ci gira attorno, lo fa e basta, che vi piaccia o meno. Non troverete buoni sentimenti, storie d'amore da soap opera, e anche quando l'amore cerca di emergere dalle parole, qualcosa arriva e riporta i toni al loro giusto livello. Ho letto in questo articolo, trovato nel blog Prima di Svanire, che Germano non legge molto, a differenza di quello che si dice su chi scrive (leggere molto e scrivere molto, una regola che fino ad'ora avevo creduto obbligatoria). Beh, che volete che vi dica, si vede che ha la scrittura nel sangue. I paragrafi si susseguono fluidi, uno dopo l'altro. Cattivi, a volte ingiusti, ci trascinano senza tregua verso un finale che sa poco di lieto fine. Ma quando vi arriviamo non è una sorpresa, l'avevamo già intuito, e comunque ci lascia con una soddisfazione che solo a prima vista sembra non avere una vera motivazione. Sì, perché se da un lato abbiamo la pandemia, con i suoi orrori, il suo dolore, dall'altro c'è Hell, con la sua carica, il suo "voler sopravvivere anche solo fino a domani". È questo il punto di forza del libro, la chiave vincente che sta dietro questa autoproduzione: ci sono i pochi sopravvissuti, sempre in cerca di cibo, di un riparo, in perenne attesa che arrivi l'inverno a portare un po’ di tregua. E poi ci sono loro, i gialli, tutti uguali, con gli stessi bisogni, spinti solo dal più puro e naturale istinto: nutrirsi. Di noi…
Insomma, un ottimo prodotto, che non deluderà gli amanti del genere. Chi fosse interessato a scaricarlo lo può trovare sul blog di Germano, a questo link. Ricordo che l'ebook è totalmente gratuito e considerando quanta bella schifezza si può trovare in libreria a dieci, venti euro, questo dovrebbe darvi una spinta in più per dare un'occhiata a questo GfH. Non ve ne pentirete. Ve lo assicuro!