Due motivazioni speciali per lui: (cercare di) convincere il ct azzurro, Paolo Bettini, ad offrirgli una maglia per la prova su strada di Londra 2012, ricordando sempre che nella kermesse pre-olimpica disputata lo scorso anno chiuse secondo a un soffio dal vincitore Mark Cavendish; regalare una gioia alla compagna, che porta in grembo il loro primo figlio.
Rossana e Sacha Modolo: “Mai in fuga.. con una Miss”
Peccato, però, che nella sciagurata caduta di Horsens anche Sacha Modolo abbia rischiato di abbandonare anzitempo il Giro d’Italia 2012, finendo a terra sull’asfalto dell’ultimo sprint danese: per lui un colpo al ginocchio destro, molto doloroso ma “tramutatosi” – a freddo, dopo il giorno di riposo – infine in una semplice abrasione.
Va bene, va bene – ha dichiarato il trevigiano a La Gazzetta – ho solo una specie di ustione dietro al ginocchio provocata dalla strisciata di un tubolare, ma niente di grave. In una delle prossime tappe voglio provare a vincere
Con due motivazioni come quelle di cui sopra, crediamo davvero un successo sia alla sua portata..