Girolamo Magnani - Bicentenario della nascita
Creato il 21 maggio 2015 da Ambrogio Ponzi
@lucecolore
Girolamo Magnani è nato a Borgo San Donnino il 23 maggio1815 (alcuni indicano la data del 22 aprile dello stesso anno). Quest’anno pertanto cade il bicentenario della nascita e la città che gli ha dato i natali non perderà senz'altro l'occasione di festeggiarlo come merita.
Già nel marzo scorso la pronipote dell’illustre scenografo e pittore è tornata a Fidenza a visitare il teatro cittadino, progettato e decorato dal famoso antenato, il vicesindaco, con delega alla Cultura, Alessia Gruzza, l'ha accompagnata nella visita.
Un avvenimento lirico è in programma per sabato prossimo, 23 maggio, proprio nel teatro a lui intitolato a Fidenza, la sua città.
Proponiamo oraun articolo della studiosa Maurizia Bonatti Bacchini scritto per i caratteri de "il Risveglio" e, subito dopo, alcuni cenni all'evento di sabato
Omaggio a Girolamo Magnani, il grande scenografo
che mantenne i suoi legami con Fidenza tutta la vita
Girolamo Magnani, che era nato a Fidenza (allora Borgo San Donnino) nel 1815, alla sua città d’origine rimase legato per tutta la vita. Non solo contribuì alla realizzazione del teatro, ma collaborò anche al restauro del palazzo comunale e della Cattedrale.
Dal 1832 si trasferì a Parma dove era stato ammesso all’Accademia per seguire i corsi di Giuseppe Boccaccio e Giacomo Giacopelli.
Godette dell’appoggio di Paolo Toschi che lo incoraggiò a specializzarsi nella pittura d’ornato e lo inserì alla corte ducale di Maria Luigia.
Venne incaricato di decorare le sale dell’Accademia che avrebbero ospitato le opere del Correggio e nel 1842 fu chiamato a decorare il teatro di Guastalla.
Nominato professore di ornato all’'ccademia di Parma, fu prescelto dal duca Carlo III per i rifacimenti del Teatro Regio e nel 1856 ricevette l’incarico di predisporre gli apparati decorativi del teatro di Reggio Emilia dove si definirono sia il linguaggio stilistico eclettico e neo barocco, sia l’impianto allegorico che si riconoscono negli interventi successivi nei teatri di Piacenza e soprattutto di Fidenza.
Gli fu affidato anche il rifacimento del Teatro Grande di Brescia e tra il 1860 e il 1870, ormai conteso dalla committenza pubblica e privata, fu chiamato a decorare il palazzo della Banca Nazionale di Firenze e la sala delle feste al palazzo del Quirinale di Roma in collaborazione con Cecrope Barilli.
A Parma tra i numerosi interventi ha firmato una delle imprese più significative nella Sala del Consiglio della Cassa di Risparmio di Parma, dove nel divertissement dei putti che si affacciano dalla volta si ritrovano echi del Ridotto del teatro di Fidenza.
In quanto a tecnica pittorica i contemporanei gli riconoscevano “una portentosa abilità’ e come scenografo raggiunse I’apice della fama internazionale quando Giuseppe Verdi volle affidargli le scene di Aida perché “quel pittore eccellentissimo aveva fuoco, calore, ispirazione”.
Così Girolamo Magnani, che dal 1853 era direttore scenografo del Regio di Parma e aveva già abbellito scene in tanti teatri italiani, entrò per volontà di Verdi alla Scala di Milano e per qualche tempo dovette dividersi tra la Scala e il Regio che rimase comunque la sede della sua scuola di scenografia fino al 1888.
Quando nel 1889 Girolamo Magnani mori, a Borgo San Donnino in segno di riconoscimento gli intitolarono il teatro municipale.
Maurizia Bonatti Bacchini
Da "il Risveglio" N° 20/2015
Sabato 23 maggio: “Tutti pazzi per la lirica”
Il grande pubblico l’ha potuta ammirare nella serata inaugurale di Expo 2015 insieme alle altre voci soliste che facevano corona ad Andrea Bocelli, “star” di primo piano del concerto. Ora il giovane soprano Maria Luigia Borsi
approda al Festival OF dove salirà sul palcoscenico del teatro Magnani all’interno della rassegna “Tutti pazzi per la lirica”, in cartellone sabato 23 maggio alle ore 20,45.
Sarà accompagnata per l’occasione dal pianista Roberto Barrali e dal Duo Baldo, formato dall’americano Brad Repp (violino) e dall’italiano Aldo Gentileschi (pianoforte), in un mix trascinante di musiche emozionanti e gag esilaranti. Maria Luigia Borsi, dopo il suo battesimo artistico alla Scala di Milano con la “Turandot” di Giacomo Puccini, ha ricevuto riconoscimenti importanti da grandi direttori d’orchestra come Lorin Maazel, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Myung-Whun Chung. Nel 2014 il suo nome ha trovato posto nel cd “Italian Soprano Arias”, registrato nella capitale inglese con la “London Symphony Orchestra”.
Quella di sabato 23 maggio al Teatro Magnani è un’occasione preziosa per conoscerla e apprezzare il suo talento.
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