Ma anche su quel terreno ci sarebbe molto da discutere. Se è vero che il totale delle multe è superiore a quanto programmato in bilancio, i 23.000 euro che vengono introitati sono una cifra di gran lunga inferiore, a quanto ne so, a quello che incassano altri comuni simili al nostro e, comunque, infinitamente inferiore a quanto si potrebbe incassare. In effetti, sono i risultati che contano e non gli euro incassati con le multe. I risultati, come possiamo vedere girando per Montegranaro, parlano di auto parcheggiate ovunque, moto sui marciapiedi, cani che fanno i loro bisogni ovunque, maleducazione imperante. Gismondi dice testualmente: “I controlli ci sono, così come le multe quando servono”. Chi conosce Montegranaro può affermare l’esatto contrario: le multe dove servono non ci sono, basta andare in viale Gramsci il sabato sera.
Per sanare questo stato di degrado civico e sociale bisognerebbe incassare (e si potrebbe incassare) almeno dieci volte tanto ottenendo un buon risultato di bilancio, dando un’immagine più civile della nostra città e educando quei cittadini che, col loro comportamento, rendono Montegranaro un posto peggiore.
Luca Craia