Nell’utile di quest’anno sono compresi anche 136 milioni di guadagni irrealizzati attraverso un programma di derivati sul carburante, che mitiga gli effetti negativi degli ultimi rialzi sul prezzo del bunker. Al netto di questo dato economico, l’utile è stato di 1,2 miliardi di dollari, o 1,53 dollari ad azione: un risultato più alto rispetto alle previsioni del gruppo, che erano attestato su una forchetta da 1,42 a 1,46 dollari per azione.
Il colosso di Miami ha inoltre definito in maniera più dettagliata la previsione di crescita per l’intero anno, portandola da 1,83 a 1,87 dollari ad azione, inquadrando meglio quanto comunicato in precedenza, cioè una più ampia forchetta tra 1,80 e 1,90 dollari per azione.
Fonte: Shippingonline