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Giulia Alberico racconta tutti i lati di "Un amore sbagliato"

Creato il 06 marzo 2015 da Simonbug78 @simonbug78
Giulia Alberico racconta tutti lati amore sbagliatoTitolo: "Un amore sbagliato"Autore: Giulia AlbericoEditore: SonzognoCollana: RomanziPagine: 176Prezzo: Mondadori Store, Amazon, LaFeltrinelli in versione cartacea a €12,75 mentre in versione ebook a €9,99
Lo scorso 12 febbraio è uscito in libreria il nuovo romanzo "Un amore sbagliato" di Giulia Alberico. Grazie alla casa editrice ho potuto leggerlo e
L'amore sbagliato, senza dubbio non c'è titolo più azzeccato ho pensato immediatamente, dopo aver letto la sinossi. Poi però, ho capito che la cosa era molto più complessa di quelle poche righe a presentazione del romanzo.
Lea, la protagonista del romanzo nonché l'unica narratrice, è sposata con Stefano. Entrambi colti, borghesi negli atteggiamenti, conosciuti sui "banchi di scuola", da adulti e non da adolescenti; Lea intenta a passare un esame per diventare maestra elementare e il LUI, parte della commissione che deve giudicarla.Stefano è un uomo impegnato, scrive libri, parla a convegni, un intellettuale pieno di sé, tronfio per usare le parole dell'autrice, forse uno di quelli che odiano i blog come il mio, ritenendoci inadatti a parlare di libri. Questa la butto lì così, giusto per rendervi l'idea.Come si può immaginare, detto questo, il loro rapporto negli anni tende a cambiare, non si parla di crisi dei sette anni ma di tanta noia e quotidianità sfociati in una completa indifferenza dei ruoli all'interno del loro matrimonio.Un giorno, per caso, Lea conosce Marco, si innamora di lui e lui sembra ricambiare. Si sentono, si scrivono email, sms e appena possono stanno assieme, dove capita, a Parma da lui o a Roma mentre lui è di passaggio.La relazione che Lea ha con Marco è una cosa speciale, unica nel suo genere, che riesce a donare luce e forza nella sua vita. La riempie di attenzioni, si preoccupa per lei e le fornisce quella speranza di cambiamento di cui tanto ha bisogno. Ne parla con il quadrilatero, composto da lei e dalle sue tre amiche. Con loro sa di poter parlare di tutto senza essere giudicata. Difficile trovare amiche del genere, direte voi, e così ho pensato io, ma queste donne portano con sé quel senso amaro di troppi incontri e relazioni andate male che a lungo andare creano il disincanto e rassegnazione, aiutandosi a non sentirsi loro quelle sbagliate.Ecco, fino a questo punto ho letto il libro con interesse attendendo il colpo di scena, la svolta. Insomma, la protagonista ha problemi con il marito, la loro relazione va a rotoli, lei trova quel che le serve per avere un barlume di felicità e allora uno si chiede: tutto qui?No! L'Alberico prepara il lettore ad un secondo tempo molto complesso, che perderebbe di intensità se non fosse per quelle emozioni iniziali così ben descritte che tanto caratterizzano il personaggio principale.Marco le confida che la persona che ama e con la quale ha una relazione si chiama Carlo e non Carla come volontariamente aveva deciso di raccontarle all'inizio della loro conoscenza. La grande sorpresa è che Lea decide di voler continuare i loro incontri nonostante la rivelazone dell'altro.E qui viene da pensare l'amore a tutti i costi, di cosa ci rendiamo capaci pur di essere amati, anche l'esclusiva sembra non essere più un requisito per una relazione ma un part time può andar bene ugualmente. Una cosa che mi ha rattristato, mi ha fatto temere per la salute mentale di Lea.Ad aggravare la loro situazione, di amanti precari, è la decisione di far incontrare i rispettivi amanti e mariti in occasioni come cenette o lunghe telefonate piene di consigli culinari o d'arte. Imbarazzante a dir poco, se non allarmante. Questo fa intuire in qualche modo al lettore quanto gli anni di una relazione che si è ammalata abbiano influito sulla capacità di ragionare della protagonista. Interessante scoprire dinamiche che un po' appartengono a tutti noi, che forse non raccontiamo per la paura del giudizio negativo o di essere giudicati immaturi. Molte volte sappiamo quando stiamo intraprendendo una strada che ha solo una direzione e cioè una pessima idea, così come Lea, ma è interessante vedere fino a che punto siamo capaci di incastrarci in situazioni che possono solo peggiorare la nostra situazione. Non voglio creare SPOILER quindi non vi racconterò del fatto che Stefano, chiederà a Lea di definire la sua relazione con Marco...Questo è stato il mio primo incontro con l'Alberico, senz'altro positivo, la sua scrittura è fluida, delicata, la trama veramente complessa ( come penso abbiate capito dal mio riassuntino ) e segue una via poco prevedibile... 

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