Gabriele Giulia si sono conosciuti nel 2008 e si sono innamorati praticamente subito. Dopo un anno di convivenza hanno deciso di sposarsi. L’organizzazione del loro matrimonio, benché abbiano avuto tempo per organizzarla è stata dura, durissima. Il budget si aggirava sui 5000 euro, non avevano una wedding planner, ma solo la mamma e in più avevano deciso di inserire la passione per gli anni ’50 e di farlo quindi a tema.
Giulia e Gabriele si sposano a Vigevano il 5 ottobre 2012
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Vigevano, 5 ottobre 2012
Di quegli anni piace loro tutto: l’arredamento e l’oggettistica, la moda e i valori di quegli anni sulla famiglia e gli amici. Giulia inizia a navigare in cerca di informazioni e idee e le si apre un mondo di colori, eleganza, do it yourself (che non sapeva nemmeno cosa significasse), Etsy, stoffe. I punti fermi che avevano in mente sono stati i colori: rosso e turchese, pochi invitati ma buoni, low cost e niente spese inutili tranne che per le fedi che durano tutta la vita, la location della cerimonia, gli anni ’50 in american-style, tutto fatto a mano incluso il vestito della sposa, niente fiori, e ricevimento per parenti e amici separato: i parenti al pomeriggio e gli amici alla sera.
Le partecipazioni le ha fatte Giulia seguendo questo tutorial e adattando il tutto ai colori predominanti nel suo matrimonio.
Giulia ha decorato il suo matrimonio con dei fiori di carta, tutti rigorosamente fatti da lei seguendo quest’altro tutorial. Ne ha realizzati ben 270 e li ha usati per decorazioni, bouquet e per le bomboniere. Si sono sposati in un teatro e avevano bisogno di decorare lo scalone che portava al ridotto del teatro in cui si sarebbe svolta la cerimonia, aveva un sacco di stoffa che avevo preso in un negozio di scampoli per 100 euro e che aveva usato per fare i fiorellini di stoffa, con quella avanzata, tagliata a cerchio ha fatto le palle che vedete in foto.
Per il banco dell’officiante che poi non era un funzionario, ma bensì la migliore amica di Giulia ha fatto dei fiori con i tovaglioli di carta e le cannucce posizionandoli in tre vasi ikea che ho trovato in offerta e il banco era fatto! Per il vestito, Giulia è andata da una modista e si è fatta fare il modello del vestito. Ha poi comprato le stoffe e la zia dello sposo me lo ha fatto, cucito e stirato. Le bomboniere, sono state per i parenti un portaspezie acquistato alla Maison du monde e per gli amici un vasetto ermetico grande che si sarebbero riempiti da soli al Candy Bar allestito al ristorante dove si è svolta la festa. Il ricevimento dei parenti si è svolto nel giardino dei genitori di Giulia dalle 18 alle 20.30, servendo un aperitivo e tagliando la torta alla presenza di 25 inviati. La mamma come decorazioni ha fatto 30 ghirlande con dei nastri a pois rossi, turchesi, a quadretti bianchi e rossi e in tinta unita acquistati a poco presso su Ebay da un fallimento di una merceria. Finito il piccolo rinfresco sono andati a fare le foto alle giostre, Giulia ci teneva tantissimo.
Alle 21.30, finalmente, il ricevimento per gli amici. Gli invitati erano 27, tutta la loro compagnia. Questo era il menù tutto ammericano: mix di fritti tex-mex, panino con la salamella, fajitas di pollo e manzo, insalata di fagioli e cipolla e ovviamente la torta nuziale. Il locale è un pub ristorante specializzato in cucina tex mex con arredamento anni 50 a Vigevano, un ritrovo per motociclisti che Giulia e Gabriele, in quanto motociclisti, frequentano molto spesso. Giulia ha arredato il locale in maniera molto semplice: bandierine rosse e turchesi, festoni di carta bianchi, e 2 photo booths, uno con disegnati Jessica e Roger Rabbit e nell’altro Betty Boop. I photo booth li ha fatti lei con la sua testimone. Inoltre c’erano baffi, bocche, occhiali e monocoli che ha trovato su spose non convenzionali Ha preparato una botte con i props e 4 macchinette usa e getta. Il libro delle firme era un pannello di sughero con cornice turchese, a fianco c’erano cartoncini rossi e turchesi, spilli e penna per scrivere, adesso è appeso in salotto. La musica è stata affidata ad un gruppo rock della città, ed era un concerto dal vivo vero e proprio. E’ stato divertentissimo, esattamente come lo volevano loro: un giorno di festa.
Giulia e Gabriele hanno realizzato un matrimonio non convenzionale dimostrando che non bisogna spendere fior di quattrini per fare una festa bella e curata e che l’eleganza vera sta in un paio di scarpe rosse!