Tu sei il maledi Roberto CostantiniMarsilio pp.670 € 22,00
Roma ,luglio 1982, la città è deserta, c'è solo qualche turista Giapponese che fotografa i Romani tutti con lo sguardo rapito dalle immagini televisive che ritraggono un campo di calcio e due squadre, Italia e Germania che si fronteggiano.Peccato che Elisa Sordi non sia rimasta in casa con la mamma Giovanna a guardare la partita come gli altri, a quest'ora il suo corpo senza vita non sarabbe in balia dei topi del Tevere,sulla sua schiena non ci sarebbe incisa una lettera:la firma dell'assassino?,"una lettera scarlatta" per infamare, denigrare,la povera ragazza?,che peccato avrà mai commesso?
Chiamato ad indagare su questo delitto è l'ispettore Michele Balistreri, uno che in gioventù era stato una testa calda,iscritto ad Ordine Nuovo la sua coscienza si era fermata là dove erano cominciate le stragi nere, tornato all'Università aveva conseguito la laurea in Filosofia e,vinto il concorso in polizia, si era sepolto in un piccolo commissariato dell'Urbe a mettere in ordine scartoffie e collezionare amanti, l'attività più impegnativa , fino a quel maledetto luglio, per Belistreri era la partita di poker con suo fratello Alberto e Angelo il suo miglior amico. Michele Belistreri non è il commissario senza macchia, che sbroglia le mattasse e acciuffa gli assassini in men che non si dica,non è un eroe da serie televisiva, è una persona normale, come tutti noi: molti difetti e qualche pregio, si trova invischiato in una serie di delitti e in situazioni più grandi di lui, sbaglia spesso,ma non molla mai, è testardo, sa ascoltare, sa valorizzare i suoi uomini e alla fine riesce a scovare il Male.
Se con "Canale Mussolini" abbiamo imparato a conoscere un grande narratore, con "Tu sei il male" finalmene scoprirete come si scrive un giallo.
di Luigi De Rosa