Giuseppe Adamo agli arresti per bancarotta fraudolenta

Esito stupefacente per una operazione della GdF denominata “Megastore” che andava avanti da parecchio. A finire in manette con l’accusa di bancarotta fraudolente è Giuseppe Adamo uno dei più noti commercianti sardi. Ad Adamo si contesta, insieme ad altri 3 indagati: bancarotta fraudolenta patrimoniale, preferenziale e documentale con l’indicazione di crediti inesistenti nonchè l’omesso versamento dell’Iva. Adamo è finito sotto l’occhio del ciclone perchè risultava amministratore delle società “M.G.A. Srl” e “L.M. Srl”, entrambe sottoposte a procedura fallimentare,le indagini hanno riguardato la  gestione aziendale con vendite nelle filiali di Cagliari, Nuoro, Senorbì, Oristano, Alghero e Ghilarza. La sede principale era sulla SS 131 al Km 15,3 in località San Sperate. Il crac finanziario di Adamo ha travolto anche l’altra sua società denominata “L.M. Srl”che operava nel  settore dell’abbigliamento. Da quel che si apprende sembra che il passivo stimato intorno ai 15mila euro possa essere stato diviso in società con sedi a Panama ed in Svizzera tesi avvalorata dalla cessione delle Ferrari di proprietà di Adamo e della società  Mito Rosso Srl, ad un soggetto di nazionalità elvetica.