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GIUSEPPE MENOZZI Simboli Art Gallery: mostra Dimensioni di spiritualità – di Emanuele Greco

Creato il 17 maggio 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Simboli Art Gallery - Giuseppe Menozzi, Nel prato blu, 2002. Tecnica mista su carta, 100x70 cm

Simboli Art Gallery – Giuseppe Menozzi, Nel prato blu, 2002. Tecnica mista su carta, 100×70 cm

GIUSEPPE MENOZZI Dimensioni di spiritualità – Emanuele Greco. Alla Simboli Art Gallery di Firenze (MAPPA) prosegue fino al 30 maggio 2013 la mostra personale di Giuseppe Menozzi (Mirandola 1956) dal titolo Dimensioni di spiritualità. L’expo, inaugurata il 4 maggio e curata da Giammarco Puntelli, presenta una selezione di 25 dipinti (olii e tecniche miste su tavola e su tela) di Menozzi – dalla fine degli anni Ottanta ai più recenti – alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico in questa occasione. L’esposizione ripercorre i tre cicli in cui si è configurata, negli ultimi venticinque anni, la vivace attività artistica del pittore emiliano, il quale ha fatto del colore usato in senso lirico e delle forme perennemente in bilico tra figurazione e astrazione, un tratto caratteristico del suo linguaggio espressivo dalla forte valenza spirituale.

Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Il viaggio, 2003. Tecnica mista su tela, 100x70 cm

Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Il viaggio, 2003. Tecnica mista su tela, 100×70 cm

 

Il primo ciclo, denominato “I Cavalieri dell’Apocalisse”, è un percorso denso di sentimenti contrapposti come la sofferenza e la speranza, la gioia e il dolore, sempre segnato, però, dal significato spirituale della luce. Nei dipinti appartenenti a questo ciclo, figure nude indefinite si muovono come danzando e, in alcuni casi, volteggiando quasi come fossero sospinti da un alito di vento, in un’atmosfera rarefatta, estatica e gioiosa, dove i vibranti colori sembrano rincorrersi, intrecciarsi e mutare di continuo, fino a convergere in un’esplosione di luce, che quasi sempre si ritrova al centro dell’opera.

Nei dipinti appartenenti al secondo ciclo, intitolato “L’Evento”, i toni diventano molto più drammatici. Le figure sembrano scomparire sotto l’azione di forze violente, ancora una volta dettate dall’emozione, e cariche, perciò, di sensazioni e di sentimenti diversi e contrapposti: la fatica, la sofferenza, la consolazione e la speranza. Le superfici delle opere appaiono dense, magmatiche e brulicanti. Dall’ammasso caotico di tracciati di colori sgocciolanti e materici, stesi sulla tela dall’artista con vibrante vitalità, si aprono squarci di rosso cupo e profondo: sono sprazzi di luce, momenti di estasi spirituale che si distaccano con forza e lucidità dal groviglio confuso e tormentato emblema della sofferenza della carne.

Nel terzo ciclo, quello della “Luce”, il cammino dell’artista trova il suo approdo nel segno del Tau, un simbolo sacro che, quasi sempre dipinto di bianco, emerge con evidenza nelle opere, staccandosi nettamente dal caos stratificato dei frammenti di figure e di colori sottostanti. È un simbolo, quello del Tau, che vuole indicare, come una luce calda e nitida, la via da seguire. Improvvisamente tutto sembra più chiaro: adesso tutto sembra avere un ordine preciso che si manifesta sulla superficie pittorica con gli ampi piani di colore uniforme, solitamente bianco, che copre parte del magma pulsante di colore e materia. In questo ciclo l’artista ha superato l’armonia formale e la forza dei contenuti drammatici delle due precedenti fasi, approdando alla serenità di chi sa di aver compiuto, dopo una profonda riflessione, una scelta sofferta, ma importante e giusta.

Dall’introduzione critica di Giammarco Puntelli: «Con i suoi tre cicli, i Cavalieri dell’Apocalisse, l’Evento, il ciclo della Luce o del Tau Giuseppe Menozzi porta rivoluzione evidente e silente, nei contenuti e nei temi dell’arte. Un cambiamento di orizzonte che solo arte di qualità e un vero maestro visionario può fare».

[Estratto da G. Puntelli, Menozzi, rivoluzione per una rinascita in Giuseppe Menozzi, Dimensioni di spiritualità, catalogo della mostra (Simboli Art Gallery, Firenze, 4-30 maggio 2013), a cura di Giammarco Puntelli, San Miniato 2013].

Giuseppe Menozzi, Solo l'amore, 1989. Olio su tela, 40x50 cm

Giuseppe Menozzi, Solo l’amore, 1989. Olio su tela, 40×50 cm

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Giuseppe Menozzi, L'inganno, 1993. Tecnica mista su carta, 48x33 cm

Giuseppe Menozzi, L’inganno, 1993. Tecnica mista su carta, 48×33 cm

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Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Pensiero di forza, 2007. Tecnica mista su tavola, 30x20 cm

Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Pensiero di forza, 2007. Tecnica mista su tavola, 30×20 cm

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Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Lo sguardo del vero, 2010. Tecnica mista su tavola, 18x15 cm

Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Lo sguardo del vero, 2010. Tecnica mista su tavola, 18×15 cm

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Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Pentimento, 2005. Tecnica mista su tavola, 50x40 cm

Simboli Art Gallery, Giuseppe Menozzi, Pentimento, 2005. Tecnica mista su tavola, 50×40 cm

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mostre Firenze arte contemporanea:

Simboli Art Gallery

Giuseppe Menozzi, Dimensioni di spiritualità

a cura di Giammarco Puntelli

INAUGURAZIONE: Sabato 4 maggio 2013, ore 17.30

La mostra è visitabile tutti i giorni dal 4 al 30 maggio 2013

Catalogo in galleria.

Introduzione di Emanuele Greco e presentazione del curatore della mostra prof. Giammarco Puntelli.

Orario mostra: lunedì 16.30-20 e martedì-domenica 10-13 e 15-20 - Ingresso libero


SIMBOLI ART GALLERY
Via di San Giuseppe, 6/r 50122 Firenze
Tel. +39 055 0502418 – Cell. +39 349 1438941
[email protected] – http://www.simboliartgallery.com

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Emanuele Greco e Gabriele Greco per le notizie e le immagini relative alla mostra dedicata alle opere di GIUSEPPE MENOZZI Dimensioni di spiritualità alla Simboli Art Gallery di Firenze.

milano arte expo

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