Giustizia, l’Anm boccia il governo: “Deludente”

Creato il 09 settembre 2014 da Nicola933
di Mario Marrandino - 9 settembre 2014

Di Mario Marrandino. “Deludente”, così l’Associazione nazionale magistrati critica e boccia il progetto di riforma sulla giustizia del governo-Renzi, ci sono “norme punitive” frutto in parte di “logiche del passato”

Cosa prevede la riforma? In linea generale possiamo tracciare un percorso immaginario: nuove norme sul falso in bilancio e sulla prescrizione,norme sulle responsabilità civile dei magistratiil dimezzamento della pausa estiva per i tribunaliMa l’Anm rilancia, affermando che le priorità su cui lavorare sono ben altre, infatti, gli interventi previsti “non toccano il tema centrale delle risorse, quello che condiziona in larga misura l’efficienza della macchina giudiziaria”, e sono “destinati a produrre risultati assai inferiori alle attese”, constatando anche la “grave crisi di efficienza e funzionalità” del sistema giudiziario italiano. 
I magistrati: “Le notizie finora diffuse sulla riforma della giustizia non possono che suscitare delusione”, interventi “di scarso respiro” e contestano alcuni provvedimenti come la riduzione delle ferie che “sarebbe un grave insulto non per l’intervento in se stesso ma per il metodo usato e per il significato che esso esprime”, anche perché arriverebbe “con un decreto legge a efficacia differita (cioè un ossimoro) quando altre riforme ben più urgenti sono incerte o rimandate al disegno di legge o addirittura alla legge delega”. 
Sulla prescrizione: “L’annunciata modifica non tocca la riforma del 2005, prodotto di una delle varie leggi ad personam: si risolve invece nella debole scelta di introdurre due nuove ipotesi di sospensione temporanea ed eventuale del suo decorso” e “l’inerzia della politica vada in parallelo con periodiche, violente accuse rivolte ai magistrati di volersi sostituire al legislatore”.
L’Anm è convinta che necessitiamo di “forti investimenti in risorse di personale amministrativo e di mezzi ma anche in riforme coraggiose della normativa civile e penale”. “Solo l’impegno straordinario dei magistrati e del personale di cancelleria ha potuto contenere i danni peggiori e perfino ridurre in molti casi l’arretrato, grazie a una produttività eccezionale”.