Giustizia lenta anche per le vittime di Nassiriya:otto anni dopo finalmente giustizia.

La Cassazione ha accolto il ricorso dei familiari delle vittime della strage di Nassiriya e ora la Corte d’Appello di Roma dovrà stabilire il risarcimento in precedenza negato. La Cassazione infatti ha annullato la sentenza della Corte d’Appello civile di Roma che il 24 novembre 2009 aveva assolto i generali Bruno Stano e Vincenzo Lops, accusati di non aver predisposto adeguate misure di sicurezza alla Base Maestrale, negando così la possibilità per i parenti delle 19 vittime di ottenere risarcimenti. Lo scorso 30 novembre nella sua requisitoria aveva chiesto di accogliere il ricorso. Per i due alti militari, comunque, non ci sarà alcun nuovo processo perché la loro assoluzione non era stata impugnata dalla procura della Corte d’Appello.  Ci sono voluti quasi otto anni per riconoscere un risarcimento ai soldati morti in quel triste 12 novembre 2003.Un tempo enorme, una seconda volta uccisi  come se non bastasse la tragedia, che colpì all’epoca le loro famiglie. Ancora una volta la giustizia italiana si mostra lenta e inefficiente. Ovviamente nessuno pagherà per l’affronto subito dalle famiglie, per il dolore che hanno dovuto costantemente ad ogni udienza subire. Non resta che sperare che non si ripetano casi di questo tipo in futuro, anche se non si vedono prospettive migliori, la triste attualità lo dimostra.

Valerio Orlando