Giusto è ciò che non fa male

Creato il 26 giugno 2014 da Scribacchina

È troppo facile tranciare giudizi su situazioni che non si conoscono. Così come è troppo facile suggerire agli altri ciò che è giusto fare in queste stesse situazioni. Che poi, fateci caso, quelli che si ricevono sono sempre consigli gratuiti, parole che marcano un netto confine tra ciò che è buono e giusto e ciò che è cattivo e sbagliato.
Ma ditemi un po’: cosa è giusto e cosa è sbagliato? Cosa, se non quello che suggerisce la propria coscienza?

Non sono cattolica o di altra religione: non temo un possibile aldilà con punizioni o premi. Non sono neppure una santa o un’aspirante martire.
L’unica regola che cerco di seguire è la seguente: non fare del male agli altri e non fare del male neppure a me stessa. La priorità, in realtà, è inversa: prima cerco di non far del male a me, successivamente cerco di non far del male agli altri.

Non ho ancora imparato ad applicare in ogni situazione questo bell’equilibrio di priorità. Ma sono sicura di una cosa: non saranno certo quattro beghine a convincermi che è giusto soffrire o – peggio – farmi del male da sola in nome di un concetto di “giusto” che non condivido.

E con questa, per oggi ho chiuso.


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