Glee s02e03

Creato il 06 ottobre 2010 da Maryg90

Un appello. Sceneggiatori di Glee, evitate di scrivere episodi strappalacrime che mi riducono ad uno straccio dopo 43 minuti di show. Qualche lacrima qua e là è ok, ma un’agonia di 43 minuti è decisamente troppo. Pretendo che Glee sia allegro, lo dice la parola stessa. E con questo piccolo sfogo, analizzerò alcuni punti di questa straziante puntata grazie ai miei soliti screencaps. Se non avete ancora visto l’episodio, tornate più tardi e lasciate un commento. SPOILER in vista.

Finn è estremamente tonto ed è questo che lo rende così adorabile. Questa scena mi ha fatto morire dal ridere e non potevo immaginare che poi l’episodio avrebbe preso tutt’altra piega. Grilled Cheesus!

E qui iniziamo. Grandi complimenti agli sceneggiatori, regista, cast e tutto il resto per aver portato in scena dei personaggi con tale spessore psicologico. Questi dialoghi padre e figlio sono sempre molto interessanti.

Le immagini parlano da sole!

Carina la canzone anche se non mi era nota. Mi mancava Puck e la sua chitarra anche se, senza la sua pettinatura della prima serie, ha perso un po’ di smalto.

Quando l’ho visto accasciarsi a terra per l’infarto, è iniziato il mio fiume di lacrime. In realtà ero convinta che fosse morto e il fatto che le ultime parole dette al figlio fossero “I’m really disappointed in you” mi ha straziato.

Un breve intermezzo divertente che non mi sono potuta godere perchè ero ancora scioccata dalle scene precedenti.

Tutte queste questioni sulla religione e sulla spiritualità sono molto personali e non entrerò nel merito. Interessanti i vari punti di vista.

Il Grilled Cheesus ha veramente poteri soprannaturali.

Più che un momento di preghiera mi è sembrata una seduta spiritica, ma è lo stesso.

Flashback. Kurt e suo padre = io in condizioni pietose. Sottofondo musicale di “I wanna hold your hand” = troppo da sopportare.

Finn è deluso dopo aver saputo che il suo grilled cheesus non lo ascolta veramente. Bella performance di “Losing my religion”.

Abiti impeccabili per la chiesa.

Un’altra scena strappalacrime. Sue e la sorella.

Se il padre di Kurt non si fosse svegliato entro la fine dell’episodio, avrei protestato. Meno male che è successo.

Epilogo in lacrime per un episodio che ha seriamente danneggiato i miei condotti lacrimali.



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