Gli amanti del sogno

Creato il 10 aprile 2015 da Eva Gatti @avadesordre

Love Letters
USA 1945 Paramount
con Jennifer Jones, Joseph Cotten, Ann Richards
regia di William Dieterle


Durante la Seconda Guerra Mondiale, il soldato Allen Quinton scrive lettere d'amore per conto del commilitone Roger Morland. Rimpatriato per una ferita, Quinton, grazie ad un'eredità, va a vivere vicino al luogo dove abitava Victoria, la ragazza di Morland e scopre che i due sono morti poco dopo essersi sposati ma tutti sono reticenti a proposito della tragedia. Allen conosce e si innamora di Singleton, una ragazza che ha perso la memoria: si tratta di Victoria rimasta traumatizzata per aver ucciso Roger. Quinton decide di sposarla pur sapendo che la donna potrebbe impazzire se scoprisse che lui è l'autore delle lettere che l'hanno fatta innamorare dell'uomo che ha ucciso..


Arrivato alla corte del tycoon David O. Selznick, (a proposito pare che la lettera dell'inquadratura iniziale sia scritta di suo pugno, fonte NoirGirl) William Dieterle ne dirige la bellissima moglie Jennifer Jones in due fim che vedono come coprotagonista Joseph Cotten, il secondo è Il ritratto di Jennie (1948), un capolavoro del genere fantastico dove un pittore ottiene la fama dipingendo il ritratto di una fanciulla che incontra sempre al parco salvo poi scoprire che la ragazza è morta da anni. Il primo è questo ormai misconosciuto Gli amanti del sogno, dove alcune atmosfere mistery anticipano già il mood fantastico de Il ritratto di Jennie: la comparsa di una donna misteriosa che ricorda solo il proprio cognome, Singleton, gioca molto con l'ambiguità del revenant, facendo da contrappunto al latente senso di colpa di Quinton che sa di aver contribuito a far innamorare la ragazza di un uomo che non esiste.
La lenta riscoperta dei ricordi drammatici della vita con Morland, ubriacone e violento, ben diverso dall'uomo di cui Victoria si era innamorata rientra invece in quel genere di melodrammi alla cui trama si applicavano le tematiche psicanalitiche, alla La donna dai tre volti del 1957, per citare la pellicola più celebre del filone.
Il coraggio viene forse a mancare nel finale dove tutto si scioglie nell'happy end e si scopre che Victoria non è nemmeno colpevole di omicidio, resta però il merito di aver giocato tutto il tempo con le atmosfere noir oscillando tra il rischio della follia incombente di Victoria e un piccolo dubbio che la protagonista possa anche fingere l'amnesia, merito della bravissima Jennifer Jones che per questa pellicola fu candidata all'Oscar come miglior attrice.


Gli amanti del sogno, pur non vincendo nessuna statuetta, collezionò in tutto quattro candidature tra cui quella per la miglior colonna sonora e la canzone Love Letters viene riproposta in Velluto blu (fonde imdb) mentre la locandina della pellicola compare nel film di Yasujirô Ozu Una gallina nel vento del 1948 (fonte FreeCinema)


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :