Pedro Almodovar è tornato alle origini.
Dopo la pausa noir de La pelle che abito e i film drammatici, con Gli amanti passeggeri il regista ritorna a quello stile frizzante e brioso che lo ha fatto conoscere e il cambio di registro si nota fin dai titoli di testa in stile anni '80.
Colori pastello, personaggi sopra le righe e zero pudore per raccontare il mini mondo che si crea all'interno della business class di un volo costretto a girare per ore in aria in attesa che una pista sia pronta per un atterraggio di emergenza.
Mentre l'economy class viene drogata e fatta dormire, infatti, gli altri passeggeri iniziano a socializzare e farsi conoscere: una sensitiva vergine, un imprenditore in bancarotta e in fuga, una famosa pornodiva, un misterioso messicano e due sposi in luna di miele. A capitanarli un trio di steward effeminato all'eccesso e due piloti bisessuali. La girandola di equivoci, di confidenze e di effusioni sarà senza fine mentre l'ansia per il probabile disastro aereo che li attende viene dimenticata con fiumi di alcool e di droga.
Almodovar confeziona una pellicola divertente e non così politically correct, dove oltre alle numerose scene hot c'è spazio pure per la politica con il tracollo finanziario spagnolo a far capolino.
Ma inutile stare a cercare un po' di impegno, Almodovar vuole divertire e ci riesce grazie a dei protagonisti scanzonati e senza peli sulla lingua, capaci di regalare risate a non finire con un'improbabile coreografia sulle note di I'm so excited delle Pointed Sisters.
La camera si muove così a girandola nello spazio dell'aereo uscendone solo per raccontare la storia parallela di una donna ancora innamorata dell'uomo sbagliato e per l'inizio scoppiettante in cui si incontrano i due attori feticci del regista: Antonio Banderas e Penelope Cruz.
Non sarà uno dei suoi capolavori commedy né tanto meno profondo come Tutto su mia madre, ma rallegra e riesce ad accontentare lo scopo di Almodovar che in un'intervista ha dichiarato: "Vorrei che gli spettatori uscissero dal cinema dicendo semplicemente: è divertente". Lo è, Pedro, lo è!
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