Gli amori irrealizzabili

Da Mgfarina @MgFarina
Un modo per non vivere l’amore?

immagine tratta da: http://poemaoperaio.blogspot.it/



Capita di innamorarsi di una persona già impegnata o comunque di qualcuno che per altre ragioni non si potrà mai avere: il sentimento cresce ma non c’è nulla di concreto, non c’è la storia e il tutto si svolge dentro il proprio cuore. Questa situazione conduce alla compressione dell’io e a non godersi una parte importante della vita; se la situazione perdura la forza della vita spinge per emergere e se non le si dà ascolto la sofferenza è profonda. È vero, tutto serve per crescere interiormente, ma è anche vero che tutto ha un limite: non è giusto rinunciare a vivere una relazione sentimentale. Da quello che mi scrivono i lettori del blog, questa condizione sembra sia più frequentemente sperimentata in campo femminile. Una donna che continua a non vivere, una donna cristallizzata in un amore idealizzato per un uomo non libero, rinuncia ad una parte di sé. D’altro canto questa situazione permette di sognare senza però arrivare al dunque, senza rischiare il fallimento, allo stesso tempo il sogno è utile per prefigurasi e immaginarsi circostanze che poi forse, chissà, si potrebbero realizzare. Ci si immagina come sarà baciare quell’uomo per preparasi, per capire se lo si farebbe, per capire se ci piace davvero, ma poi si deve arrivare al concreto: si bacia quell’uomo. Dalla rinuncia non si esce indenni, si prova disagio, non ce la si fa più a non vivere l’amore. Il resto della vita può essere pieno di iniziative, ma non sono sufficienti: solo l’amore può completarci. Non dirò di lasciar perdere il sogno, questo lo dovrà valutare l’interessata, ma affermo: “Smettila di rinunciare all’amore. Lo potrai fare se smetterai di avere paura”. So anche che non è facile, ma per affrontare la situazione è indispensabile prendere a due mani la nostra paura per, finalmente, affrontarla.

Maria Giovanna Farina www.mariagiovannafarina.it

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