La cedola è infatti di 0,25 euro per azione contro i precedenti 0,18. «Abbiamo una politica di dividendo del 50%, quest'anno abbiamo deciso per il 55%: abbiamo fatto il pari con l'anno scorso che è stato del 38%», spiega Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum. Più articolati i report su Mediaset dopo il ritorno all'utile. L'unico parzialmente negativo, che guarda soprattutto alla alla partenza faticosa della pubblicità in questo inizio 2014, è di Banca Akros, che ha abbassato il consiglio sul titolo da 'hold' a 'reduce'.
Kepler Cheuvreux ha invece migliorato da 'hold' a 'buy', mentre Credit Suisse evidenzia una redditività superiore alle stime soprattutto grazie al taglio dei costi. Questo è il punto apprezzato da tutti, con Barclays che vede anche una progressiva crescita dei ricavi da quest'anno fino ai 3,7 miliardi stimati nel 2016. Interessante Intermonte: un pò a fatica aumenta il prezzo obiettivo a 3,3 euro, ma soprattutto lo giustifica con le «possibilità di valorizzazione nel settore pay-tv». Tradotto: qualcuno potrebbe salire sul 'veicolò che conterrà Mediaset Premium e il 22% di Digital plus. Se poi fosse Telefonica, ne potrebbe nascere qualcosa di più, fino a una possibile fornitura di contenuti per la futura Telecom Italia. (