"Gli Animali più strani del Mondo, frutto della sbalorditiva fantasia di Madre Natura"
Da Risveglioedizioni
E’ davvero sbalorditiva la straordinaria inventiva di Madre Natura, che in moltissimi casi si è davvero sbizzarrita e ha dato vita a creature estremamente bizzarre, dal “mostruoso” al “simpatico”. Ecco a voi alcuni animali che, per ragioni visibili ad occhio nudo, sono considerati tra i più strani del mondo. Si tratta di specie rare, talvolta uniche e assolutamente protette. Buona visione!
ETEROCEFALO GABRO (o TALPA SENZA PELO): è un piccolo roditore che si nutre di radici e tuberi, ha un aspetto esile, rugoso, pelle rosa e piccoli occhi e grandi denti gialli, che purtroppo sono talmente sporgenti e lunghi, da restare permanentemente fuori dalla bocca. Vive nel sottosuolo, dove scava ampie gallerie, nelle regioni aride dell’Africa orientale. Ha le stesse dimensioni di un topo ( 12-13 cm) coda compresa, è rosa perchè privo di peluria e per via dei suoi dentoni è davvero orribile! E’ un animale a sangue freddo, che per vivere ha bisogno di una temperatura costante e le sue cellule possono tollerare enormi dosi di veleni. Ha una particolarità: resta fertile per tutto l’arco della vita!
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PIPISTRELLO YODA: è un pipistretto con il naso a doppio tubo. Si tratta di una specie rarissima presente nelle Filippine e deve ancora essere formalmente classificato come nuova specie. Solo nel 2010 è stato annoverato tra le circa 200 specie scoperte nel corso di spedizioni scientifiche nelle montagne della Papua Nuova Guinea. E’ un predatore astuto che aspetta immobile l’arrivo degli insetti e quando essi si posano sulle foglie sotto le quali si nasconde, salta fuori e se li mangia! I maschi comunicano con le femmine tramite ultrasuoni non udibili dagli uomini.
PIPISTRELLO ORECCHIONE: è così chiamato per via delle sue enormi orecchie, che distinguono questa specie da tutti gli altri pipistelli europei. Durante il riposo, le orecchie sono piegate all’indietro, mentre i sottili traghi restano eretti. Questi curiosi pipistrelli escono allo scoperto quando è già buio, volando lentamente e in modo sfarfallante. Cacciano tra gli alberi, prendendo gli insetti posati sulle foglie o catturando le loro prede direttamente in volo. Partoriscono un solo figlio, tra giugno e luglio, amano le zone boscose e restano appesi agli alberi o ai tetti degli edifici durante tutto l’anno, popolando anche le grotte in inverno.
TAMARINDO IMPERATORE: si chiama così per via della sua somiglianza con l’imperatore tedesco Guglielmo II. Si tratta di una buffa scimmia amazzonica che, secondo i ricercatori di Pechino, ascoltano heavy metal, ignorando completamente altri generi musicali. Le scimmiette si calmano e rilassano ascoltando il celebre album dei Metallica “Master of Puppets”, apprezzando molto di più la musica creata per loro dal violoncellista David Teie, composta imitando i versi della specie. In pratica, contrariamente a quanto si credeva, i tamarindo imperatore si calmano se ascoltano suoni che simulano le grida di felicità, mentre si agitano con brani sulla base di versi di richiamo o stress.
TAPIRO TERRESTRE: è quasi un fossile vivente. Possiede un tipo di dentatura che risulta antica per un animale con una dieta di tipo vegetariano. Le cuspidi sono ben marcate e risultano coperte di smalto che si salda tra il cemento e la dentina, contrariamente al cavallo che presenta una struttura dentaria moderna, adatta alla masticazione di vegetali ricchi di silicio, grazie alla saldatura dello smalto fra cemento e dentina. I tapiri si trovano in America centro-meridionale e Sud-est asiatico, sono animali forti ma timidi e schivi, che vivono nelle fitte foreste, lontani dalla presenza umana. Sono abili nuotatori, abitano volentieri presso le rive dei fiumi e si spostano interamente immersi in essi, brucando le piante che crescono in superficie. I tapiri sono animali notturni per via della caccia umana ma se la presenza dell’uomo è ridotta, si spostano anche di giorno.
MAIALE BABIRUSSA: è un animale piuttosto raro e minacciato di estinzione. Ce ne sono circa 4000 individui, accentrati soprattutto nell’ Isola di Sulawesi, Indonesia e in quella che la circondano come Tagian, Sula e Buru. E’ chiamato anche “maiale cervo” per via di due vistose coppie di zanne: 2 canini inferiori estesi e 2 canini superiori le cui radici, nel corso dell’educazione, hanno ruotato, per cui le zanne compiono un percorso semicircolare ed emergono ai lati del labbro superiore, proteggendo gli occhi dell’animale dagli ambienti umidi. I maiali babirussa vivono in branchi formati da 5 fino a 15 individui, sono diurni e si nutrono di funghi, frutti, bacche, foglie e insetti.
SCIMMIA UACARI CALVO: si tratta di piccoli primati del Sudamerica, con testa calva e muso rosso acceso, che vivono nel bacino del Rio delle Amazzoni e preferiscono le foreste pluviali allagate permanentemente o stagionalmente o zone vicine ad una fonte d’acqua ( es. piccoli fiumi o laghi). Sono scimmie abbastanza socievoli, che vivono in gruppi chiamati “truppe”, i quali possono raggiungere i 100 componenti, si nutrono soprattutto di frutta ma anche di foglie ed alcuni insetti. Conservano le provviste negli alberi e sfortunatamente vengono catturati dagli Indigeni e sono vittime della deforestazione.
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TARTATURA ALLIGATORE: è una delle più grandi tartarughe di acqua dolce al mondo. Vive nella zona centro-meridionale degli Usa. Ha un carapace lungo e spesso con 3 creste dorsali che le conferiscono un aspetto simile a quello dei dinosauri.Il carapace ha un colore che va dal grigio al marrone, dal nero al verde oliva e si trova in natura coperto di alghe a scopo mimetico. In corrispondenza della bocca, la tartaruga alligatore ga un becco orientato verso il basso che agevola il trattenimento delle prede. L’interno della bocca è provvisto di un’appendice vermiforme sulla punta della lingua per attirare i pesci. Caccia sdraiata immonile in acqua e con la bocca spalancata, imitando con l’appendice della lingua i movimenti di un verme, attirando le prede verso la bocca che viene chiusa con enorme velocità e forza, completando l’agguato.
DUMBO OCTOPUS: appartiene al genere Grimpateuthis, è un polpo con due alette che sporgono dalla testa e in questo ci ricorda molto l’elefantino della Disney Dumbo. Vive nelle profondità marine a circa 3000-4000 metri e arriva fino ai 7000 metri. Ingoia la sua preda intera, nutrendosi di crostacei, vermi ed altri minuscoli abitanti marini, strisciando sui fondali marini per catturarli.
PESCE BLOB: il blobfish si è aggiudicato il concorso per diventare la mascotte ufficiale della Ugly Animal Preservation Society. E’ un pesce che vive ad una profondità tra i 600 e i 1200 metri, popolando le acque costiere australiane meridionali. Ha un corpo flaccido, sprovvisto di muscoli e non è commestibile, essendo formato per la maggior parte da una massa gelatinosa con densità leggermente inferiore a quella dell’acqua, per cui galleggia facilmente senza sprecare energie nuotando.
AYE AYE: vive esclusivamente nell’isola di Madagascar. Ha un color marrone scuro o nero, con occhi grandi, dita snelle dotate di artigli appuntiti per aggrapparsi ai rami, tranne quelle degli alluci opponibili, e ha orecchie sensibili. Vive tra gli alberi della foresta pluviale, è notturno, appartiene ai Primates e i primi zoologi che lo studiarono, lo scambiarono per uno scoiattolo gigante. Batte i tronchi degli alberi e non appena pensa che sotto ci sia una larva, incide la corteccia con i forti denti, estraendo il cibo con gli artigli. E’ onnivoro, si ciba di vermi, insetti e larve, è socievole verso gli altri componenti del branco e non teme l’uomo, avvicinandosi per annusarlo. Purtroppo per via del suo aspetto non proprio bello, è visto come portatore di sventure, quindi viene evitato. Secondo gli Indigeni, è l’esecutore delle sentenze del diavolo, pertanto viene ucciso dagli stregoni del villaggio. A ciò si aggiunge la deforestazione, che minaccia la sua estinzione.
Fonte: www.meteoweb.eu
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