Gli anni dell’Apartheid in mostra a Milano

Creato il 09 luglio 2013 da Masedomani @ma_se_domani

Difficile immaginare un momento migliore per l’organizzazione della mostra di cui vi raccontiamo oggi: il mondo sta seguendo con il fiato sospeso il termine della parabola umana di Nelson Mandela, una di quelle figure di cui percepisci la portata storica e di cui sei certo troverai traccia nei volumi che ripercorreranno la storia del XX secolo.

In questo momento di riflessione, dunque, approda al Padiglione di Arte Contemporanea (PAC) di Milano la mostra “RISE AND FALL OF APARTHEID“, aperta ai visitatori a partire dal 9 Luglio 2013 e sino al 15 settembre 2013. Si tratta di una esposizione già ospitata a Monaco e negli USA che raccoglie immagini, film, video e documenti che raccontano la storia sudafricana e le lotte contro l’Apartheid dal 1956.

Ascesa e caduta dell’Apartheid, dunque, traducendo il titolo della mostra. E sono testimonianza dell’ascesa e del mantenimento di quel regime le immagini, a volte particolarmente dure, che raccontano una storia fatta di soprusi e violenze basate esclusivamente sul colore della pelle.

Ph. Sparatoria (

Sparatoria a Sharpeville di Peter Magubane

Funerali a Sharpeville, dello stesso autore

Oggi può sembrare incredibile, in particolare ai più giovani, ma la politica di segregazione razziale terminò soltanto nel 1990, con la liberazione di Mandela e la sua successiva elezione a capo dello stato; stiamo parlando, è bene ricordarlo, di poco più di venti anni fa, ed  una mostra come quella organizzata al PAC non può che essere un felice metodo di propagazione di un concetto di uguaglianza sfuggito per troppo tempo ai cittadini del Sudafrica.

Complessa, intensa, evocativa e drammatica, la mostra analizza oltre Rise and Fall of Apartheid – foto  60 anni di produzione illustrata e fotografica ormai parte della memoria storica e della moderna identità sudafricana.

Il ricco repertorio di materiali, molti dei quali inediti, consente una vera e propria immersione nel mondo afrikaner, evocandone i fantasmi e riportando alla mente episodi drammatici nella loro apparente semplicità: l’ingiustizia non appare mai così chiara, e lo dimostrano anche gli “strascichi” e le diffidenze reciproche fra le due popolazioni che solo recentemente sono andate attenuandosi.

Ed in queste ore, non possiamo che rendere omaggio Nelson Mandela, qui ritratto in una rara fotografia del 1961.

Nelson Mandela ritratto da Eli Weinberg nel 1961


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