Gli antibiotici: a cosa servono, come funzionano, quando vanno presi.

Da Farmacia Serra Genova
Pochi giorni fa era la giornata europea degli antibiotici precisamente il 18 Novembre, a livello internazionale l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha addirittura indetto una settimana di approfondimento denominata “Antibiotics: Handle with Care”.
Questa attenzione alla consapevolezza dell' uso di queste molecole è confermata da quello che vediamo quotidianamente in farmacia: la tendenza ad impiegare questi farmaci in maniera non corretta ed abusarne.
Non ci stancheremo mai di scrivere e raccontare di persona ed online che:
Gli antibiotici vanno usati per combattere i batteri e non i virus quali quello del raffreddore, o influenzale.
Per le patologie invernali spesso non servono, anzi indeboliscono l'organismo non migliorando i sintomi e la guarigione.
Vanno usati sotto lo stretto controllo del medico, e non perché hanno fatto bene al vicino o 2 anni fa!
La terapia va conclusa e non interrotta al miglioramento dei sintomi.
Gli antibiotici fanno piazza pulita di tutti i batteri anche quelli "buoni"che lavorano per il buon funizonamento a livello intestinale, i fermenti lattici possono aiutare a ridurre questo effetto negativo.  
La resistenza agli antibiotici è uno dei più grandi problemi della medicina moderna: significa che se li usiamo male avremo dei germi che non saranno più sensibili all' azione degli antibiotici nemmeno se alzeremo il dosaggio.
Il rischio è che se  la ricerca non trova nuove "armi"in breve tempo rischiamo di essere scoperti nella lotta ai gemi resistenti.
       
  
Da AIFA arrivano queste notizie:"  L’Italia è il quinto Paese al mondo per consumo di antibiotici, secondo le stime riferite al 2013 dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD) e anche i dati OsMed del 2014 confermano un uso inappropriato, in particolare nella cura delle infezioni delle vie respiratorie e dell’influenza. Sono le regioni del Sud a far registrare consumi e spesa maggiori e in generale le donne assumono più antibiotici degli uomini, con un picco nella fascia 66-75 anni. Tuttavia negli ultimi anni i consumi e la spesa hanno subito una leggera flessione e questo induce a ritenere che la modifica di comportamenti non corretti possa passare anche attraverso iniziative di comunicazione come quelle che l’AIFA ormai realizza a livello nazionale da qualche anno."
Sempre da AIFA questo video chiaro ed esauriente

Per l'infografica su come si genera la resistenza antibiotica  la fonte autorevole è ECDC.