Tre partite molto importanti per le sorti del campionato e dalle quali si aspettavano responsi più netti per fare delle previsioni sull'esito della competizione e che invece rimandano tutte alla prossima settimana, come sempre avviene in questa stagione calcistica.
Alla fine si potrebbe dire che l'Inter ha recuperato due punti sulle avversarie, piegando il Cagliari al Meazza per 2 a 1, con gol di Thiago Motta e Coutinho per i nerazzutti e dell'argentino Larrivey per il Cagliari, ma francamente mi sembrano esagerate le lodi fatte alla squadra sia da Moratti sia dalla Gazzetta della Sport, perché se pure è vero che l'Inter ha dominato la partita e che i giovani Coutinho e Ricky Alvarez si sono dimostrati per una volta all'altezza, alla fine la vittoria è stata propiziata da un gol, il primo, segnato in evidente fuorigioco non segnalato dalla terna arbitrale e contro un cagliari che ha confermato tutta la sua debolezza. Francamente non capisco perché i sardi si ostinino a giocare praticamente senza punte, anche perché con l'ingresso in campo di Larrivey, unico vero attaccante a disposizione dei rossoblu, si è visto che la difesa interista poteva essere messa in difficoltà.
Una prestazione, quella interista, che certamente aiuta a far risalire il morale, ma che necessita di essere ripetuta con un avversario di maggiore spessore.
Dalla sfida del San Paolo tra Napoli e Lazio, due squadre che vogliono tornare grandi dopo gli anni di purgatorio trascorsi, ci si poteva aspettare uno spettacolo migliore, ma le assenze di Klose, Dias e Biava tra i capitolini si fanno sentire e con una difesa inedita, con Diakitè e Stankevicius centrali, si sono dedicati più che altro a cercare di resistere agli attacchi avversari, con anche centrocampisti e lo stesso Sculli a pensare più a difendere che a costruire gioco.
L'occasione sembrava propizia affinché il Napoli tornasse alla vittoria, ma i partenopei sono apparsi subito troppo molli per superare il solido assetto difensivo degli ospiti, che ha sofferto quasi per nulla per tutto il primo tempo, andando in difficoltà solo nel finale, quando il forcing dei padroni di casa si è infranto sulle mani guantate di Federico Marchetti.
Alla fine lo 0 a 0 rimanda le ambizioni di entrambe ad altra sede, nella quale dimostrare se la Lazio ha la personalità e la forma mentis per lottare ai vertici del calcio nazionale e se il napoli ha risorse fisiche e mentali per affrontare il doppio impegno settimanale e questo già si vedrà il prossimo martedì, quando ancora al San Paolo incontrerà il Manchester City per il primo turno della Champions League.
Un buon Milan, che si conferma la migliore squadra del campionato, non riesce a battere la Fiorentina, guidata per la prima volta da Delio Rossi.
Nonostante una buona gara, con molte occasioni da gol create e un gol di Seedorf annullato e un palo di Pato, non riesce a trovare la rete della vittoria, contro una Fiorentina che continua a giocare a sprazzi, dimostrando che l'allontanamento di Michailovic è avvenuto più per ragioni caratteriali che per motivi tecnici: la squadra uscita fuori dal mercato è questa e Rossi dovrà lavorare non poco per darle una fisionomia accettabile.
Il Milan sembra comunque aver trovato una sua velocità di marcia che le dovrebbe consentire di passare il turno di Champions e di restare in vetta al campionato, per poi giocarsi le chance di vittoria nelle due manifestazioni nel finale di stagione.