La serie racconta la storia dell’avvocato Ramón Sarmiento e dell’assistente sociale Laura Pedregal, che lavorano alla Vicaría de la Solidaridad, organismo fondato dallo stesso Cardinale che aveva come missione la difesa dei diritti umani. Gli assistenti sociali avevano il compito di ricevere i perseguitati politici ed i loro familiari, in special modo quelli dei desaparecidos. In seguito gli avvocati dovevano intraprendere azioni legali attraverso i recursos de amparo, Istituti di protezione dei diritti fondamentali tipici degli ordinamenti dell’America Latina che affidano alla Corte Suprema la tutela in ultima istanza dei diritti pubblici costituzionalmente garantiti su ricorso di qualunque persona fisica o giuridica che invochi un legittimo interesse, al fine di proteggere le vittime.
La prima puntata parte con Ramón Sarmiento, avvocato e membro di una familia altolocata che indagando sull’apparizione di resti umani in una fattoria vicina alla sua proprietà, conosce Laura Pedregal, che lavora alla Vicaría insieme a suo padre. Quando cercano di mettersi in contatto con Sarmiento, Laura ed il suo fidanzato vengono intercettati dagli agenti della CNI ma riescono a fuggire. Sarmiento intanto riesce a rintracciare la fotografia di un suo amico d’infanzia e, grazie ad essa, scopre con orrore che si tratta di uno dei cadaveri della fossa. La sua morte è stata occultata da un amico comune divenuto carabiniere, a questo punto l’avvocato inizia a prendere coscienza di ciò che sta accadendo nel paese.
Nella seconda puntata il professor Rafael Rios viene arrestato da agenti della CNI e torturato crudelmente, Sarmiento informa la Vicaria e si reca con Laura Pedregal a casa del professore. La casa è completamente nel caos e vi si trova un’amica del professore, incinta, che viene prontamente portata al sicuro dai due al fine di evitarne l’arresto. Sarmiento ed il padre di Laura corro in tribunale a presentare un recurso de amparo per il professore.
Vari esponenti del partito Renovación Nacional hanno espresso il loro malcontento nei confronti di TVN durante le sessioni parlamentari intercorse in questi giorni a La Moneda, a questi ha risposto il deputato PPD, Tucapel Jiménez Fuentes, figlio di un sindacalista ucciso dagli agenti di Pinochet:
Un paese senza memoria non ha futuro, oggi alzano la voce coloro che rimasero in silenzio quando nel nostro paese si commettevano i crimini più atroci, giustificando in qualsiasi modo le violazioni dei diritti umani che venivano commesse quando loro stessi facevano parte della dittatura…
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