Nessuno avrebbe immaginato che nella partita d’esordio – in una Nazionale nella quale le gare d’esordio non si azzeccavano dal 1998 – si sarebbe già vista in modo così pesante la mano del nuovo C.T. Merito dei volti nuovi, merito della fine della dipendenza da Balotelli, merito anche di un’Olanda che arriva dal terzo posto ai Mondiali ma è difettosa dietro e rinunciataria davanti nonostante il ritorno al 4-3-3 con l’abbandono del difensivismo di Van Gaal. Perfetta è l’intesa tra Zaza ed Immobile: il lucano porta via l’uomo e l’ex Toro attacca la profondità: esattamente come accade al 3′ quando Immobile si libera di Martins Indi salta il portiere e deposita in rete. Al 10′ gara già in ghiaccio. Zaza steso in area, Martins Indi fuori e De Rossi trasforma. Dopo venti minuti Zaza potrebbe segnare il suo primo gol azzurro su passaggio di Immobile che si è fatto 60 metri di campo ma Cillesen è reattivo. Combinazione tra i due anche alla mezz’ora poi la gara scivola via tra cambi ed ospiti che si rendono pericolosi solo al 54′ con Van Persie. Ottimo esordio in vista di martedì quando si andrà a Oslo per le qualificazioni europee. Sarà un centrocampo senza Pirlo, Marchisio ed un De Rossi che stasera ha stretto i denti ma va verificato. Menzione speciale per la punta del Sassuolo Zaza, primo giocatore della Basilicata in azzurro dopo 32 anni: l’ultimo è stato Selvaggi, campione del Mondo 1982. Un segno del destino? De Rossi ha segnato il centesimo gol 2romanista” in azzurro.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)
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