Ad inizio anno scolastico avevo scritto un articolo sui libri senza barriere architettoniche, con la notizia che da quest’anno è proibito l’utilizzo dei libri che siano presenti solo sotto la forma cartacea come stabilito dalla circolare 18 del 9 febbraio 2012.
In poche parole, tutti i libri di testo adottati nelle scuole italiane dovranno necessariamente avere anche la versione digitale.
In realtà, come ci ha fatto notare un lettore dell’articolo, Iacopo, non è cambiato nulla perche’ i libri di testo scolastici in formato digitale acquistabili direttamente dalle case editrici sono assolutamente inaccessibili agli strumenti compensativi che utilizza l’alunno con DSA (credo per motivi tecnici di lettura dei file).
Ma come dovrebbe essere un ebook per essere accessibile anche ai DSA, per essere utile agli insegnanti che vogliono davvero rinnovare la loro modalità di insegnamento e arricchire la prassi didattica? Come spiega la maestra Rosalba nel suo blog Crescere Creativamente un ebook per essere davvero interattivo dovrebbe contenere una parte di contenuto, il resto totalmente operativo, dovrebbe consentire di poter spostare i testi, riempire campi, manipolare le immagini e ricollocarle, dovrebbe prevedere operazioni di controllo e di autocorrezione dopo che l’alunno ha concluso l’esercizio, in modo da poter revisionare i passaggi e capire dov’è l’errore, il tutto dovrebbe poter essere salvato in una cartella per ciascun alunno e consultabile poi dall’insegnante.
Dovrebbe essere corredato di una guida per l’insegnante, sempre in digitale, che consenta di predisporre i materiali per i laboratori secondo un criterio che rispetti la trasversalità delle discipline e quindi rendere visibili tutti i collegamenti di un dato argomento.Mi piacerebbe raccogliere testimonianze di insegnanti che utilizzano questi libri nella loro pratica… mi auguro che qualcuno risponda al mio appello!Se vuoi restare in contatto con me, segui la pagina su Facebook o iscriviti per e-mail, usando i pulsanti in alto a destra.