Magazine Ecologia e Ambiente

Gli effetti del fotovoltaico sul mercato dell'energia elettrica

Creato il 05 maggio 2011 da Howtobegreen

Gli effetti del fotovoltaico sul mercato dell'energia elettrica

Prezzo dell'energia, costo del fotovoltaico per la collettività, ASPO e CNR. Da quanto emerge da uno studio commissionato dall’ASPO (Associazione Studi Picco del Petrolio) e pubblicato lo scorso 4 Aprile 2011, ogni Giga Watt di fotovoltaico installato e collegato alla rete produce un risparmio per la bolletta energetica italiana di 50 milioni di euro.
Per tentare di fare chiarezza su questo tema si riporta la trascrizione dell'intervista rilasciata dal prof. Francesco Meneguzzo, ricercatore dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche rilasciata su Radio24.
1 domanda. Come si forma il prezzo dell’energia?
Il prezzo viene stabilito dal mercato elettrico giorno per giorno in due fasi. Il mercato del giorno prima o MGP e il mercato infra giornaliero ora per ora durante la giornata. La prima fase consiste quindi nella determinazione dei prezzi di equilibrio il giorno prima in base anche a delle previsioni di domanda del giorno dopo e poi la seconda fase riguarda l'aggiustamento del prezzo il giorno stesso.
E’ importante avere un equilibrio perfetto, minuto per minuto, perché l’energia non è sostanzialmente stoccabile e la domanda varia durante la giornata soprattutto durante le ore lavorative, e quindi è fondamentale fornire esattamente l’energia che è richiesta.
Ci sono due grandi tipi di operatori:
- l’acquirente unico della società del GSE (Gestore Servizi Elettrici) che raccoglie l’energia e la cede distribuendola ai consumatori domestici e alle piccole imprese
- la borsa elettrica, quindi il mercato libero per tutti gli altri
E’ importante dire che istante per istante vengono chiamati a produrre energia vari “attori”. Vengono chiamati con un criterio di meriti di costo: i primi sono quelli che costano meno e poi quelli che costano di più. Nelle ore di picco i produttori più costosi di energia sono pagati fino a 5 volte tanto la normale tariffa nella stessa fascia oraria. Si consideri che queste tariffe sono maggiori di quanto si paga, in termini di incentivi, per incentivare l’energia fotovoltaica. Questo fa in modo che non ci sia più proporzione tra il prezzo che ora per ora ha l’energia e le varie “azioni” di domanda e offerta.
Un esempio lampante lo si ha per il petrolio: a fronte di un aumento molto debole della domanda negli ultimi 10 anni e in relazione ad un offerta sostanzialmente stagnante, è corrisposto un aumento del prezzo del petrolio di 10 volte (da 10 dollari a oltre 100 dollari il barile).
2 domanda. Quali sono gli effetti che l’immissione di energia fotovoltaica produce nel mercato elettrico?
Di fatto gli impianti fotovoltaici sono gli unici sistemi (oltre a quelli CSP) a produrre la maggiore quantità di energia durante il periodo estivo ed esclusivamente durante le ore diurne. Questo contributo di immissione di energia elettrica in rete avviene de facto durante le ore in cui la domanda energetica è massima e il prezzo dell'energia viene super pagato. Questo riduce in modo sostanziale il peso del contributo che gli impianti costosi hanno sul costo dell'energia. In questo modo il “manico del coltello” dei costi dell'energia si sposta per fare il prezzo dal lato dell’offerta a quello della domanda.
Gli acquirenti privati spuntano prezzi migliori, tanto migliori che le incentivazioni sono compensate dai risparmi in bolletta. Il calo del costo dell’energia sul mercato è stato superiore ai costi che la collettività paga per il fotovoltaico.
Nessun’altra fonte di energia rinnovabile ha lo stesso effetto perche il fotovoltaico produce nelle ore di maggiore consumo di energia elettrica. Mentre le altre non soggette a irradiazione solare diretta producono in maniera molto di più casuale.
Link studio: http://www.aspoitalia.it/attachments/297_F_Meneguzzo%20-FV%20&%20Bollette.pdf

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog