Secondo una ricerca condotta dal Dott. John Burns presso il Rush University Medical Center, provare rabbia senza poterne parlare può aumentare la quantità di dolore percepito. L’esperimento ha coinvolto dei pazienti affetti da lombalgia cronica, sottoposti a un test al pc dove bisognava risolvere un labirinto che veniva bruscamente interrotto. A un sottogruppo veniva data possibilità di esprimere la propria rabbia e frustrazione, all’altro no. Chi non poteva verbalizzare i propri vissuti negativi mostrava livelli più elevati di tensione muscolare e dolore.
Quindi per coloro che soffrono di dolore cronico può essere utile apprendere delle strategie per gestire in modo intelligente la rabbia. Ad esempio:
1) Collocare gli episodi di rabbia su una scala: da 0 (poco arrabbiato ) a 10 ( molto arrabbiato), così puoi osservarne intensità e frequenza.
2) Registrare i propri pensieri: cos’è che ha scatenato la rabbia? A volte capita di arrabbiarsi perché si da un’interpretazione distorta di qualcosa o si attribuisce a qualcuno un’intenzione negativa che non aveva. E se provassi a fermarti, riflettere e concedere il beneficio del dubbio a chi ti sta intorno? :)
3) Dar voce alle proprie emozioni: racconta come ti senti, trova il modo di comunicare le tue emozioni in maniera intelligente. Qualcuno ti ha deluso, ferito o ti ha fatto star male? Prova a parlargliene.