Regia: Ivano De MatteoInterpreti: Valerio Mastrandrea, Barbora Bobulova
Il divorzio è per ricchi, quelli come noi non se lo possono permettere
In questo blog non c'è molto cinema italiano, e un po' mi dispiace. E' che personalmente detesto quel tipo di commedia ruffiana e furbetta che tanto piace ultimamente; "l'altro" cinema spesso dalle mie parti resta in sala poco e male, quindi viene recuperato al momento del passaggio televisivo.Cosa che puntualmente è avvenuta con questo "Gli Equilibristi", di cui avevo sentito parlare davvero molto bene in giro.Un rapporto veloce, senza significato, all'interno di un ufficio vuoto. Un tradimento che porterà delle conseguenze. La moglie di lui, lo scopriamo subito, ha scoperto tutto. Hanno provato probabilmente a parlarne, lui forse ha giurato e spergiurato che non ha significato nulla, che ama solo lei...ma lei non ce la fa, la ferita è stata troppo profonda. La coppia si separa, la favola, per quanto normale, semplice e tranquilla, finisce.E per Giulio inizia l'inferno. Forse troppo orgoglioso per chiedere aiuto, deciso comunque a provvedere in tutto e per tutto alla sua famiglia scoprirà che i soldi non bastano mai ed il confine tra (quieto) benessere e povertà per lui si farà sempre più sottile.Uno sbaglio, un semplice sbaglio che ti stravolge la vita. Anche se arriva un momento in cui, forse, se si fanno certe scelte, certi inciampi non dovrebbero più accadere. Giulio, a quanto capiamo, ama Elena e i figli, e allora perchè a tradito? E' la prima domanda che tutti ci facciamo. De Matteo, non ce lo dice ma non ci permette mai di odiarlo, ci mostra semplicemente quanto gli sia costata questa cazzata. Elena doveva perdonarlo?Forse, ma il prezzo era troppo alto per lei. De Matteo non ci permette allo spettatore, giustamente, di schierarsi con nessuno dei due. Racconta soltanto la ricerca, appunto, di un equilibrio che forse, a noi persone "normali" a volte è precluso. Perchè divorziare, quindi forse ricominciare, spesso è un lusso che non ci si può permettere.Interpretato da un bravissimo ,Valerio Mastrandrea, gli "Equilibristi" è un film scarno e dolente. Nonostante un finale eccessivamente melodrammatico, l'ambientazione natalizia fa sempre questo effetto, rimane comunque un'opera importante. La storia di un un uomo qualunque, ben girata ed ancor meglio interpretata che coinvolge, lasciandoti addosso un velo di disarmante tristezza.