Dopo il gelato al tabacco di un paio di anni fa, dopo il pranzo all’Enoteca Pinchiorri, di alcune settimane indietro, viene da chiedersi, cosa saranno capaci di proporre gli alunni delle quinte dell’IPSSAR B.Buontalenti di Firenze, e chi tra di loro fra qualche anno verrà alla ribalta gastronomica nazionale…
L’Istituto Alberghiero, rimarrà per sempre nel mio cuore, visto che ai tempi non l’ho potuto frequentare, causa troppa lontananza da casa, mica come ora, che queste scuole proliferano dappertutto!!
ALLA SCUOLA BUONTALENTI DI FIRENZE INIZIANO GLI ORALI DELLA MATURITÀ E I RAGAZZI SI SFIDANO ALL’ULTIMO PIATTO.
Mercoledì 27 Giugno, all’istituto IPSSAR “Bernardo Buontalenti” di via de’Bruni, 6 a Firenze, inizieranno gli orali degli esami di maturità ed i professori saranno severi giudici di golosi e contemplativi manicaretti composti e scelti dai giovani studenti.
I piatti preparati, oltre ad essere gustose portate da servire, saranno lo spunto per raccontare storie di paesi, città e persino scrittori e personaggi letterari.Gli insegnanti di ristorazione Ariani e Romanelli hanno aiutato i ragazzi a preparare le tesi, che poi i ragazzi svolgeranno anche da un punto di vista pratico. Al mattino alle 8 è già di scena la preparazione del Mojito, ed a seguire, alle ore 9 , la rielaborazione creativa di un piatto tradizionale toscano come i “necci”, preparati con la mozzarella di bufala. Alle 10 Marta presenta la “panzanella per celiaci”,fatta con pane apposito, a supporto della sua tesi riguardante tale argomento mentre Noemi, alle 11, dovrà illustrare la storia del pane, attraverso l’assaggio della ribollita e Alessia termina illustrando le potenzialità di un vino come lo Chateauneuf du Pape bianco. La parte pratica rientra nella parte definita dell’argomento a piacere che occupa i primi dieci minuti del colloquio. Gli esami orali proseguiranno fino al 5 luglio e sono previsti interventi legati alla cucina futurista, quando viene presentato il risotto “Trinacria” a supporto della tesina, il confezionamento di un gelato al riso e zafferano, la degustazione di una birra preparata direttamente dall’allievo e anche un omaggio alla tradizione della cucina da strada fiorentina, con il confezionamento e l’assaggio di un panino con il lampredotto nella tesi che tratta del cibo popolare.
LEGGETEVI IL DIARIO DELLA MATURITA’, NELL’ATTESA DI PRESENZIARE A UNA CENA CON TUTTE LE PORTATE DEGLI ALLIEVI…FINITA LA MATURITà POTREBBE ESSERE UN IDEA…MAGARI DEVOLVENDO L’INCASSO IN BENEFICENZA…